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POST VOTO, DE BARTOLO: «‘CORAGGIO ITALIA’ SI RADICHI NEI TERRITORI»

Il sindaco di Morano: “Si strutturi presto l’assetto organizzativo”

 di REDAZIONE 

CATANZARO –  29 OTTOBRE 2021 –  Dopo la proclamazione da parte della Corte d’Appello del presidente Roberto Occhiuto e degli eletti alla carica di consiglieri regionali alle ultime consultazioni, il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo, esponente di Coraggio Italia e candidato alle recenti elezioni regionali nella Circoscrizione Nord, interviene nel dibattito politico calabrese in primis per augurare buon lavoro al neo inquilino dell’astronave catanzarese, ma anche e soprattutto per auspicare la nascita nel suo partito di un gruppo dirigente che sia espressione dei territori. 

«E’ indispensabile per una terra come la nostra – nota il primo cittadino moranese – che i rappresentanti democraticamente scelti possano finalmente cominciare a esercitare il loro mandato al servizio del popolo, varando presto gli atti di programmazione senza i quali non è possibile avviare il processo di rinascita e sfruttare le potenzialità di sviluppo legate al Piano Nazionale di Resistenza e Resilienza (PNRR).

 Il presidente sa bene che per colmare il gap accumulato in decenni di fallimenti occorre subito nominare un esecutivo forte che, insieme a una struttura tecnica competente e disponibile al sacrificio aggredisca e risolva i guai atavici della nostra regione. Settori come la Sanità e l’Occupazione non possono più attendere».

 Come detto, prendendo spunto dalla vicenda regionale, De Bartolo allarga la riflessione al suo partito auspicando un radicamento più efficace nei territori.

 «Coraggio Italia – afferma ancora –  deve assolutamente e presto dotarsi anche in Calabria, come già fatto altrove, degli organi decentrati. Una presenza attiva e continua nelle aree centrali e periferiche del Paese è sintomo di maturità e desiderio di impegno a ogni livello.

 Quanto più sapremo avvicinarci alla base e con essa stabilire relazioni preferenziali tanto più si potranno avanzare proposte realistiche e condivise, nell’unico scopo di contribuire al riscatto della nostra terra. Il 3 e 4 ottobre scorsi non si è soltanto celebrato un momento di partecipazione alta; non si è trattato solo dell’esercizio di un diritto/dovere. I risultati hanno evidenziato la ferma volontà dei calabresi di pretendere il cambiamento.

 Un cambiamento del quale Coraggio Italia deve e vuol essere protagonista fino in fondo, con idee articolate, che scaturiscano dal confronto diretto con la gente; la prossimità e l’ascolto devono caratterizzare il nostro agire; la passione per il bene comune deve convertirsi quotidianamente in opere che abbiano ricadute pratiche e siano capaci di restituire fiducia a chi da tempo l’ha perduta».

 Da qui l’appello di De Bartolo ad avviare una sorta di costituente del partito in Calabria: «Sono certo che il vertice nazionale non lascerà deluse le aspettative di migliaia di uomini e donne che credono nel nostro progetto. 

E’ nostra la responsabilità di investire il capitale ricevuto e saperlo tradurre in atti concreti. A noi l’onore e l’onere di modificare a fianco del presidente Occhiuto il destino dei nostri figli».