- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

PORTA CHIUSA ALLE SPERIMENTAZIONI, BADOLATO DICE NO AL 5G

Il sindaco Gerardo Mannello: “Necessità di attendere gli esiti delle valutazioni epidemiologiche e di salute pubblica”

di REDAZIONE

BADOLATO (CZ) – 5 GIUGNO 2020 –  Il Comune di Badolato ha vietato l’installazione e sperimentazione del 5G sul proprio territorio. 

Diverse le ragioni che hanno portato il sindaco Gerardo Mannello ad adottare questa decisione:  il Consiglio dell’Autorità per le Garanzia nelle Comunicazioni, ad esito della consultazione pubblica avviata con la delibera n. 89/18/CONS, ha approvato con delibera 231/18/CONS le procedure per l’assegnazione e le regole per l’utilizzo delle frequenze disponibili nelle bande 694-790 MHz, 3600-3800 MHz e 26.5.27.5 GHz per sistemi di comunicazioni elettroniche di quinta generazione (5G).

Inoltre, si legge nell’ordinanza- in base “alle conoscenze attuali la tecnologia 5G si baserebbe su microonde a radiofrequenze più elevate dei precedenti standard tecnologici , dette anche “onde millimetriche”.

 Per il sindaco Mannello, “allo stato non è certo se dette “onde” siano innocue ovvero possano avere conseguenze dannose sulla salute dei cittadini ed in tal senso, spetta al Sindaco, nella sua veste di ufficiale di Governo e massima autorità sanitaria locale in ossequio all’art. 32 della Costituzione ed al principio di precauzione sancito dal diritto comunitario e dall’art. 3-ter del L.vo n. 152/2006, al fine di fronteggiare la minaccia di danni gravi ed irreversibili per i cittadini, di adottare le migliori tecnologie disponibili e di assumere ogni misura e cautela volte a ridurre significativamente e, ove possibile, eliminare l’inquinamento elettromagnetico e le emissioni prodotte ed i rischi per la salute della popolazione”.

Il primo cittadino di Badolato tiene a mente la la nota dell’Associazione Italiana “Elettrosensibili” AIE, Associazione Internazionale Medici per l’Ambiente ISDE, Associazione per la prevenzione e la lotta all’Elettrosmog A.P.P.L.E . e del Comitato per la difesa dalle radiazioni Elettromagnetiche CODAREM, che chiedono di vietare l’implementazione di reti 5G, di inibire il potenziamento delle antenne sul territorio comunale, limitando l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici artificiali (Cem).

Anche la giunta comunale il 28 maggio scorso lo ha invitato, in attesa dell’adozione di apposito regolamento relativo al “Piano di localizzazione Antenne per minimizzazione dell’esposizione dei cittadini”, ad adottare apposita “Ordinanza contingibile e urgente a tutela della salute pubblica, per inibire l’installazione della tecnologia 5G nel territorio del Comune di Badolato”. 

Un altro passaggio è dedicato alla “necessità di attendere gli esiti delle valutazioni epidemiologiche e di salute pubblica, nonché le più complessive valutazioni da parte dei competenti organi di diritto comunitario e nazionale, al fine di poter adempiere alle linee guide nazionali in merito all’espansione delle reti di comunicazione sul territorio da parte delle imprese autorizzate”.

Tutte queste ragioni si concludono con quattro divieti: “A chiunque la sperimentazione o installazione della tecnologia 5G nel territorio del Comune di Badolato, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, in attesa del termine delle valutazioni degli uffici interni e in subordine all’emanazione di linee guida aggiornate da parte degli organismi di tutela della salute e dell’ambiente nazionali e regionali nonché studi scientifici di organismi pubblici certificati, che accertino che le stesse non producano danni alla salute dei cittadini.

E ancora: a chiunque la realizzazione di lavori di installazione di impianti anche ai soli fini di sperimentazione comunque riconducibili alla tecnologia 5G; l’ingresso nel territorio di Badolato a chiunque intenda eseguire lavori o impianti connessi alla tecnologia 5G; gli uffici l’istruttoria di qualunque procedimento connesso a tali impianti, prescrivendo agli stessi la trasmissione all’Ufficio dello scrivente di qualsiasi eventuale richiesta in merito pervenuta per le necessarie valutazioni.