- PreSerre e Dintorni - https://www.preserreedintorni.it -

PER LO SVILUPPO DELLA MONTAGNA, CARDINALE DICE SÌ ALL’UNCEM

Gli amministratori comunali: “Risorsa nazionale per una moderna crescita del Paese”

di Franco POLITO

CARDINALE (CZ) –  14  FEBBRAIO 2021 –  Perseguimento delle finalità statutarie dell’associazione, utilizzo dei servizi e delle iniziative da essa promosse per  sostenerne l’esistenza e la massima funzionalità.

Poggia su queste premesse la decisione con cui la giunta comunale di Cardinale, presieduta dal sindaco Danilo Staglianò, ha aderito all’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (Uncem).

«L’Uncem  – dicono dalla Giunta – riconosce la montagna come risorsa nazionale per un moderno sviluppo del Paese e delle comunità locali.

Tra le altre finalità statutarie vi è la completa attuazione dell’ultimo comma dell’articolo 44 della Costituzione secondo il quale “la legge dispone provvedimenti a favore delle zone montane”».

Completano lo spetto degli obiettivi la promozione di una politica montana che, attraverso la partecipazione degli Enti locali e di tutti i soggetti politici, culturali, economici e sociali, tenda alla definizione e realizzazione di ogni iniziativa e progetto legislativo, produttivo e solidaristico che, in armonia con i principi di tutela ambientale, territoriale e civile, inserisca le popolazioni montane nel pi ampio processo di sviluppo perseguito ad ogni livello istituzionale;  la rappresentanza della pluralità dei soggetti che a vario titolo operano sui territori montani, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile delle zone montane italiane nell’ottica della sussidiarietà; la promozione e realizzazione di ricerche, studi e progettualità diretti ad individuare, per i singoli problemi di montagna, le soluzioni da suggerire agli Enti locali, alle Regioni, al Governo, al Parlamento ed agli Organismi Europei; 

E ancora: il sostegno e l’assistenza agli Enti locali nell’azione amministrativa sviluppata nelle proprie specifiche realtà e nei rapporti con gli altri soggetti pubblici e privati;  la valorizzazione delle specifiche realtà montane regionali, nel più ampio riconoscimento delle Autonomie locali, promuovendo ogni possibile collegamento tra gli interessi socioeconomici, espressi dalle rispettive entità territoriali e demografiche, e le linee di programmazione per lo sviluppo socio-economico della montagna, stabilite a livello europeo, nazionale, regionale e locale;  la promozione di ogni possibile collaborazione con le Regioni, gli organismi nazionali, europei ed internazionali, interessati o coinvolti nello sviluppo della montagna.