[1]- I cani “salvati” dalla Forestale
Nove cani, detenuti in condizioni incompatibili con la loro natura, sono stati sequestrati dal personale del Comando stazione forestale di Taverna
Fonte: articolo e foto di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud)
PENTONE (CZ) – 17 NOVEMBRE 2014 – Nel tardo pomeriggio dello scorso 15 novembre, a seguito di una segnalazione pervenuta presso la Sala operativa del Comando Regionale del CFS di Reggio Calabria al numero di emergenza ambientale 1515, il personale del Comando stazione forestale di Taverna, è intervenuto in loc. Romeo del Comune di Pentone per verificare le modalità con le quali erano detenuti alcuni cani.
Il personale intervenuto, riscontrando la presenza di nove cani detenuti all’interno di un terreno agricolo in alcuni piccoli vecchi ricoveri, in parte legati ed in parte rinchiusi, ipotizzando il maltrattamento e la detenzione in condizioni incompatibili con le caratteristiche etologiche degli animali, ha provveduto preliminarmente ad individuare il proprietario degli animali, risultato essere M.A. di Catanzaro.
Successivamente è stato chiesto l’intervento dei Servizi veterinari, i quali prontamente intervenuti hanno confermato e certificato il maltrattamento in atto, poiché le condizioni igienico sanitarie dei luoghi e delle baracche non erano consoni alle caratteristiche etologiche ed ecologiche della specie.
Infatti degli animali, la maggior parte giovani, di razza meticcia, alcuni erano custoditi con una corta catena sotto tettoie di lamiera, altri in minuscoli ricoveri ed al buio. Tutti gli animali erano privi di microchip e privi di registrazione all’anagrafe canina. Gli animali sequestrati sono stati quindi traspostati con un mezzo idoneo e ricoverati presso un canile ubicato a Ciro Marina.
Oltre alle violazioni penali ipotizzate, maltrattamento e detenzione in condizioni incompatibile, è stata riscontrata anche la violazione, di natura amministrativa, alle norme regionali relative all’obbligo di iscrizione all’anagrafe canina.