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“PENELOPE”, IL TEATRO DEL GRILLO APRE LA STAGIONE CON UNA PRIMA NAZIONALE

In scena il 19 e 20 novembre

di REDAZIONE

SOVERATO (CZ) –  17 NOVEMBRE  – Inizia con una prima nazionale la stagione 22/23 del Teatro del Grillo di Soverato, dopo il debutto a Roma Europa Festival: la Penelopedi Martina Badiluzzi (drammaturgia e regia) e Federica Carruba Toscano (interprete).

Martina Badiluzzi continua a indagare l’universo femminile contemporaneo, intessendo un legame concettuale con storie di donne del passato che contengono nella loro essenza più intima l’urgenza dell’attuale.

Classe 1988, alle spalle anni in scena da attrice con diverse compagnie e progetti, Badiluzzi si divide tra recitazione, scrittura e regia.

Persa in un deserto affettivo, una donna riflette sulla fine della sua storia d’amore, osserva sé stessa in relazione a uomo e ne deduce di essere stata una Penelope: uno dei personaggi femminili letterari più stereotipati.

“Penelope” è rimasta sola, si annoia. Soffre l’afa di un agosto che sembra non voler finire e la angoscia il persistente odore di bruciato che penetra dalle finestre di casa sua. Per questo ha deciso di lasciare lo sfarzo delle sue stanze per andare a vivere nel corridoio di casa circondata da un coro di ventilatori a ristorarla dal caldo.

Non potendo rivolgersi a nessuno, immagina l’incontro con l’uomo che ama, per emergere da un’estate senza fine, come un miraggio o un’apparizione.

La forma del discorso che le è più affine è l’interrogazione; ogni cosa, vista dalla sua solitudine, comincia con un’incomprensione, con un non capire profondo.

Attorno a questa donna è il vuoto, l’assenza degli affetti e di un interlocutore, Ulisse non c’è, è andato alla guerra con gli uomini e non è tornato. Penelope si inscrive in questo vuoto, in questo noioso ripetersi della Storia e delle dinamiche relazionali.

Penelope è una produzione di Oscenica, con il supporto di Teatro del Grillo.

Per info e biglietti: www.teatrodelgrillo.it  [1]