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PD, CESARE DAMIANO A CATANZARO IL 24 OTTOBRE 2018

Illustrerà il contributo di programma elaborato in vista del Congresso nazionale del partito

di Gianni ROMANO

CATANZARO –  14 OTTOBRE 2018 – Il dirigente nazionale del Pd Cesare Damiano il prossimo 24 ottobre sarà a Catanzaro per illustrare il contributo di programma elaborato in vista del Congresso nazionale del partito.

Lo annuncia il coordinamento regionale dell’Area politico-culturale  LABURISTI DEM  che si è riunito ieri nella città capoluogo.

“Il 6 ottobre scorso  – recita una nota – abbiamo partecipato a un confronto importante a Roma con l’On Cesare Damiano (vedi foto allegata). Nell’occasione é  stato presentato il primo documento di programma, aperto ad eventuali integrazioni e modifiche, per dare una nuova prospettiva  al Pd e all’area democratica e di sinistra”.

“Adesso  – si legga ancora – è il momento di dare voce sul territorio a tante energie che chiedono con urgenza una nuova  piattaforma di valori, d’idee, di proposte coerenti per la elezione nei congressi dei dirigenti da Roma alla Calabria. Parteciperemo a questo confronto con le nostre proposte per contribuire a definire il profilo di una nuova  sinistra riformista e meridionalista. Solo la consapevolezza lucida degli errori commessi potrà alimentare uno spazio proficuo di lavoro dentro e fuori il PD”.

“Dobbiamo offrire risposte alle nuove disuguaglianze prodotte dalla globalizzazione – aggiunge il comunicato – , dall’andamento demografico, dai flussi migratori in entrata ed uscita, dal cambiamento prodotto dalla digitalizzazione e dobbiamo saper interpretare democraticamente le paure diffuse rispetto ai fenomeni di prepotenza mafiosa e di violenza delinquenziale”.

“Dobbiamo confrontarci sui grandi temi dello sviluppo regionale – dice il Pd – , a partire dall’emergenza sul territorio continuamente devastato da disastri climatici e da gestioni dissennate dell’ambiente. Il cordoglio per le vittime di Curinga deve coerentemente suscitare una nuova cultura della prevenzione e della pianificazione urbanistica e territoriale. Da qui l’esigenza di aprire  un cantiere vero di confronto a più voci e a più livelli, per definire un programma unitario, una squadra plurale e leale, dirigenti  rinnovati all’insegna della discontinuità”.

“Solo così  – conclude la nota – sarà possibile alimentare le radici ideali della sinistra per proporre un alternativa credibile ai disastri sociali prodotti dal liberismo cinico e alla deriva sovranista che oggi è montante in Italia e in Europa. Su queste tematiche organizzeremo un incontro pubblico per  fornire un contributo di  contenuti politici e culturali in questa importantissima fase precongressuale”.