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PATRIMONIO CULTURALE, «SALVIAMO GLI AFFRESCHI DEL CONVENTO DI STALETTÌ» (CON VIDEO)

Iniziativa del blogger Giampiero Taverniti e del giornalista Salvatore Condito

di REDAZIONE

STALETTÌ (CZ) – 15 GENNAIO 2022 –    Un piccolo centro che domina dall’alto uno dei tratti di costa turisticamente e naturalisticamente più importanti della Calabria, troviamo il convento di S. Gregorio Taumaturgo, stesso Santo Patrono della cittadina.

Da diverso tempo, come in Stalettì, come in altri centri della Calabria, si denota un certo deterioramento di alcune opere d’arte, di affreschi, di chiese che di certo non aiuta all’incremento del valore del patrimonio artistico culturale della nostra terra.

In passato – ha affermato il blogger Giampiero Taverniti in sinergia con il giornalista Salvatore Condito – avevamo sollevato lo stato di abbandono della chiesa dell’Immacolata, anche con una petizione al FAI (Fondo Ambiente Italia) chiesa adiacente a quella del SS. mo Rosario, elementi storici artistici e religiosi che compongono quel tris d’eccezione che la cittadina detiene.

Purtroppo, anche il convento di S. Gregorio, evidenzia importanti e preoccupanti scrostamenti agli affreschi della cupola, tra cui quello dedicato a S. Chiara necessitando perciò di un focus attento ed eventualmente un intervento di restauro. Il convento fu costruito intorno al X secolo, risale ai primi periodi d’insediamento dei frati di culto bizantino, stesso luogo che custodisce le Sacre Spoglie del Santo Taumaturgo.

Struttura che nel trascorso dei secoli, subì seri danneggiamenti, ma sempre fu ricostruita e restaurata, subendo influenze artistiche e architettoniche dei periodi, infatti, marcatamente ci sono tracce tarde barocche, negli archi, nelle lesene delle pareti, nelle arcate cieche e nella graziosa cupola, dove spiccano diversi affreschi raffiguranti episodi evangelici.

Proprio gli stessi denotano criticità, con degli evidenti scrostamenti, evidente deterioramento della colorazione, di sicuro dovuti alla loro età, ma di certo a umidità da corpi freddi e a possibili infiltrazioni nella parte soprastante.

Un vero peccato, non dedicare la dovuta cura alle nostre ricchezze artistiche, tesori di questo importante luogo di culto, patrimonio non solo di Stalettì o della Calabria, ma anche della nostra Italia che sempre più si fregia della volontà di conservarli e tutelarli, ma che a volte per la dilagante burocrazia, non riesce a farlo come si converrebbe.

Da cittadini attivi, appassionati d’arte – concludono il blogger Giampiero Taverniti in sinergia con il giornalista Salvatore Condito – vorremmo porre all’attenzione del Sindaco Alfonso Mercurio, al neo Arcivescovo della Diocesi di Catanzaro Squillace, Mons. Claudio Maniago e al Padre Provinciale dei Frati Minori di Catanzaro, affinché si possa attivare quella sinergia istituzionale arricchente verso il patrimonio artistico, culturale e religioso che nel corso dei secoli abbiamo avuto la fortuna e l’onore di averlo in “dote” da cittadini attivi e istituzioni.

Ne abbiamo l’onere di conservarli e tutelarli sempre.