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PARCHEGGI A “CAMINIA”, MERCURIO RISPONDE A NARCISO. E RILANCIA

Punti di “contatto” e di “distanza” tra sindaco e capogruppo di opposizione

di Salvatore CONDITO

STALETTÌ (CZ) -16 AGOSTO 2019 –  La risposta da parte del Sindaco Alfonso Mercurio, all’interrogazione consiliare sulla vicenda “parcheggi a Caminia”, arriva.

Scritta sui muri e sugli spazi autorizzati per i manifesti, segno evidente che il sindaco abbia preso molto in considerazione la questione sollevata dal consigliere Pantaleone Narciso lo scorso del 7 agosto 2019.

La precisazione del sindaco non smentisce i termini posti da Narciso, tant’è che riavvolge il nastro della gestione del parcheggio comunale sito in Caminia postulando 1) che si tratta di una gestione diretta, con personale precario, lavoratori ex LSU/LPU,  per come già effettuato l’anno precedente; e 2) che la Giunta Comunale con riguardo alle tariffe ha ritenuto di aumentare il ticket per in non residenti a € 8,00 per giorno, e mantenere quella per i residenti a € 3,00.

Quello che si appalesa come una distanza incolmabile è la considerazione che Narciso aveva inteso sollevare con riguardo ai concittadini emigrati che a Caminia sono titolari di tributi in ragione della casa natia di proprietà ma  si ritrovano con il salasso delle tariffe per il parcheggio poiché manca loro l’attributo stabilito dalla delibera di essere “residente”, quindi cittadino che   a Caminia vota.

Perché anche se il sindaco non lo rende manifesto, da un punto di vista dello status giuridico, valorizzato dal sindaco nel manifesto, la sostanziale differenza tra cittadino residente e cittadino di staletti non residente è chiaramente il voto.

Così scrive: “In merito alla condizione giuridica di residente occorre evidenziare che detto status non lo attribuisce certamente la giunta comunale né tantomeno il sindaco, ma le leggi dello stato che cristallizzano in maniera chiara ed inequivocabile che non basta essere nato in un posto per acquisire il diritto di residenza.”

La soluzione alla diatriba potrebbe tuttavia trovarsi attraverso la modifica invocata da Narciso attraverso la richiesta di modifica del testo deliberato in modo da riformulare il diritto delle agevolazioni tariffarie in capo ai cittadini di Staletti piuttosto che ai “residenti”. In questo modo non ci sarebbe nessuna paventata “violazione di legge” poiché la legge dà potere all’ente di stabilire i requisiti per le fasce di agevolazioni.

Nulla ci sembra vada aggiunto alla questione dei parcheggi riservati tramite disposizione telefonica, fotografata da Narciso. Ogni considerazione è corretto sia posta prendendo atto che ci sono questioni visibili, come le ricevute di pagamento in vista, e questioni “discutibili” come i cordoli e i nastri eventualmente posti dal personale gestito dal Comune.

Se il sindaco non esita a considerare l’interrogazione di Narciso “una vera e propria aggressione verbale” una ragione c’è e riguarda, al di là delle polemiche, “le condizioni  economiche e finanziarie del Comune”.

Il sindaco così conclude la sua piccata risposta: “riteniamo giusto e corretto non modificare la delibera, per come da lei richiesto, in quanto le condizioni  economiche e finanziarie del nostro comune, di cui Lei dovrebbe esserne a piena conoscenza, non ci consentirebbero un gettito consistente che verrà utilizzato per il pagamento della rata riferita al debito nei confronti della società SCHILLACIUM per un importo di 75.000 euro circa, vertenza risalente al periodo in cui Lei era sindaco”.

La riflessione politica che il sindaco  pone è dunque evidentemente legata al bilancio comunale: “Mi rammarico che di fronte ad una situazione di reale criticità in cui versa il nostro comune, per via della condizione di pre-dissesto finanziario, non attribuibile alla mia amministrazione”.

E rilancia: “Nessun contributo ad oggi, è stato da Lei proposto per superare le criticità di cui fortemente soffre il nostro ente, vista anche la sua esperienza amministrativa come sindaco nonché quella di professionista e anche dirigente in diversi settori della pubblica amministrazione non ultima con l’amministrazione provinciale di Catanzaro, di cui il nostro paese non ha avuto alcun segno”.

La questione, dunque, sembra essere destinata a non essere affrontata in sede di giunta con le modifiche invocate da Narciso, sebbene potrebbe divenire oggetto di un confronto in Consiglio in cui al di là della maggioranza si potrebbe convenire a una modifica delle tariffe riconoscendo anche le ragioni degli stalettesi su cui non sembra neppure ideale scaricare le esigenze di cassa per le criticità finanziarie del comune. 

Sicuramente è il confronto e non la polemica che può realizzare il percorso invocato dallo stesso sindaco che si affida al  “confronto civile e democratico finalizzato al raggiungimento del bene comune”.