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PALERMITI (CZ) – In municipio la centrale unica di committenza

Palermiti, uno scorcio cittadino [1]

Palermiti, uno scorcio cittadino

Lo ha deliberato il consiglio comunale. Opererà anche per il Comune di Centrache con il quale è stata stipulata apposita convenzione. Attesa per la decisione del Tar sul ricorso presentato dal sindaco Franco Aloisi  e dalla sua Lista “LeAli per Palermiti” per estendere di altri due anni la legislatura

di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 11 febbraio 2015)

PALERMITI (CZ) – 11 FEBBRAIO 2015 – Importante seduta del consiglio comunale a Palermiti, presieduta da sindaco Franco Aloisi. All’unanimità dei presenti, il consesso civico ha deliberato di approvare l’istituzione della centrale unica di committenza per l’acquisizione di lavori, servizi e forniture con il Comune di Centrache.

Tra i due enti, infatti, sarà stipulata apposita convenzione, in considerazione dell’omogeneità territoriale e demografica. La sede della centrale unica sarà nel Municipio di Palermiti, individuato quale capofila.

Le attività della centrale unica di committenza consistono nella gestione di tutte le procedure delle gare d’appalto, nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza.

Intanto, è attesa in questi giorni la decisione del Tar Calabria sul ricorso proposto dal sindaco Aloisi e dalla sua lista “Le Ali per Palermiti”, per l’estensione della legislatura ad altri due anni.

L’amministrazione palermitese in carica, infatti, si è insediata ufficialmente solo nel marzo 2012, al termine di una lunga vicenda giudiziaria cominciata alle elezioni comunali della primavera 2010, che sancirono la vittoria della lista “Uniti per Palermiti”, guidata da Enrico Comi, mentre quella capeggiata da Aloisi ottenne un solo voto in meno.

Questa propose ricorso per l’annullamento delle elezioni al Tar Calabria, che lo accolse. Sicché la Prefettura di Catanzaro nominò il commissario per l’ordinaria e temporanea amministrazione. Il Tar, evidenziando alcune irregolarità nella sola sezione n. 1, decise che dovevano tornare alle urne gli elettori iscritti in quella sezione.

Il Prefetto poi stabilì che le elezioni si dovevano tenere nel mese di agosto 2011. Col successivo ricorso al Consiglio di Stato, il sindaco Comi ottenne la sospensiva e venne reintegrato nell’incarico. Fino alla decisione di ripristinare la sentenza del Tar.

Sciolto nuovamente il consiglio, il Prefetto ha commissariato nuovamente il Comune e ha fissato le nuove elezioni nel gennaio 2012, vinte questa volta da Aloisi.

Il Tar, nell’udienza del 19 dicembre scorso, ha preso in esame il nuovo ricorso del sindaco Aloisi, il quale, insediatosi nel 2012, chiede di far terminare la legislatura nel 2017.