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PALERMITI (CZ) – IL CONSIGLIO “REINTEGRA” ROCCO LOIACONO

Dopo decisione tribunale Catanzaro di dichiarare insussistente causa di incompatibilità. Per giudici illegittima procedura che l’ha dichiarata

 di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 28 novembre 2015) 

 PALERMITI (CZ) – 29 NOVEMBRE 2015 – Il consiglio comunale di Palermiti, presieduto dal sindaco Roberto Giorla, ha preso atto dell’ordinanza della prima sezione del Tribunale Civile di Catanzaro, con la quale è stato accolto il ricorso di Rocco Loiacono, dichiarando sussistente il suo diritto a ricoprire la carica di consigliere comunale e l’insussistenza della causa di incompatibilità precedentemente accertata e votata dalla maggioranza consiliare.

 Il consesso civico ha revocato anche le proprie delibere relative al procedimento a carico di Loiacono e alla surroga dello stesso con Giuseppe Macrillò, cioè il candidato che segue nella lista “Rinascita per Palermiti”. 

 Nel dibattito, il rappresentante dell’altro gruppo di opposizione, “Palermiti Luce Nuova”, Domenico Emanuele, ha chiesto alla maggioranza di riflettere sulla vicenda, in quanto «ha adottato un provvedimento evidentemente errato, di cui deve assumersi le responsabilità anche politiche». Per Emanuele, inoltre, «se il Comune di Palermiti dovesse pagare eventuali ulteriori conseguenze, non avremo nessuna esitazione ad adire le autorità competenti». 

 L’assemblea palermitese aveva dichiarato decaduto Loiacono in quanto, a parere della maggioranza consiliare, sussisteva a suo carico una causa di incompatibilità, perché l’espletamento da parte di Loiacono dell’attività lavorativa nel corpo di polizia penitenziaria presso la sede di Catanzaro sarebbe stata incompatibile con l’incarico di consigliere comunale a Palermiti, essendo questo comune ricadente nella medesima circoscrizione elettorale.

 A seguito del ricorso proposto da Loiacono, però, il Tribunale di Catanzaro, con parere favorevole all’accoglimento anche da parte della Procura di Catanzaro, ha accertato non solo che tutta la procedura posta in essere dal consiglio comunale di Palermiti è stata illegittima, ma ha anche dichiarato che il Comune ha assunto la delibera di decadenza pur essendo incompetente a valutarla, perché unica competente a pronunciarla sarebbe stata l’amministrazione di appartenenza di Loiacono, dichiarando, dunque, non sussistente la causa di incompatibilità.