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OLI E VINI IN UN GUIDA TUTTA CALABRESE

Etichette ed extravergini in repertorio Ais lungo 272 pagine

Fonte: Clemente ANGOTTI (ANSA)

CATANZARO – 12 MAGGIO 2019 –   La prima e più completa guida, tutta calabrese, per conoscere, e raccontare, i vini e gli oli extravergini della regione, ovvero un patrimonio di eccellenze e peculiarità per palati più o meno avvertiti ed esigenti.

E, con un taglio anche internazionale, come si addice (grazie ai testi in inglese a fronte) ad un settore che vuole farsi conoscere anche al di fuori dei confini nazionali e che ne possiede i numeri. S’intitola “I Vini e gli Extravergini della Calabria – La Guida dei sommelier Ais”, edita da Rubbettino, ed è un volume tascabile di 272 pagine che racchiude il lavoro di sommeliers ed esperti dell’Ais Calabria.

Merito di un gruppo di appassionati del territorio che, dopo avere battuto palmo a palmo 73 cantine e 38 produttori di extravergini, ha stilato un repertorio imperdibile e molto puntuale per chi voglia conoscere ed apprezzare il territorio calabrese e le sue eccellenze di settore.

Una vera e propria mappa, ragionata e “narrata”, del gusto “made in Calabria”, coordinata dalla responsabile regionale dell’associazione, Maria Rosaria Romano e arricchita dai testi di Gianfranco Manfredi, giornalista, precursore della critica gastronomica in Calabria e sommelier.

Sono 450 vini i degustati e 187 quelli recensiti.Per ciascuna cantina – tra calici e terroir, profumi e fragranze – nelle pagine della guida si può seguire il racconto esperienziale di aziende, vigneti e vini ma anche di vicende umane di quanti (uomini e donne) realizzano i prodotti, delle tecniche e delle varietà d’uva utilizzate, delle consulenze enologiche e agronomiche fino alle possibilità di visite in azienda e di acquisto diretto.

Il volume propone inoltre 111 abbinamenti con piatti e preparazioni gastronomiche, sia per i vini che per gli extravergini e 73 indicazioni di ristoranti, trattorie e wine bar. Un lavoro che si caratterizza come straordinaria opportunità per fare conoscere i luoghi di un sapere antico, tanto nelle vigne quanto negli uliveti, ma anche strumento utile per orientarsi, grazie a codici QR e suggerimenti di ristoranti affermati e di nuove sicure promesse.

Emblema di una Calabria, sempre meno Cenerentola in questi settori (in fatto di produzione oleicola è pur sempre la seconda regione italiane) che cresce soprattutto nella consapevolezza delle proprie potenzialità. “Numeri” troppo spesso, e colpevolmente, sconosciuti.