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NOTTE DEI RICERCATORI, SAVAGLIO: «ABBIAMO FATTO SQUADRA»

L’assessore all’Università della Regione Calabria è intervenuta alla presentazione di “SuperScienceMe – REsearch is your R-Evolution”. L’evento si terrà il 27 novembre

di REDAZIONE

CATANZARO –  21 NOVEMBRE 2020 –  Il prossimo 27 novembre in tutta Europa si festeggerà la “Notte della Ricerca”.

L’assessore all’Università della Regione Calabria, Sandra Savaglio, è intervenuta ieri, sulla piattaforma Google Meet, alla conferenza di presentazione di “SuperScienceMe – REsearch is your R-Evolution”, La Notte dei Ricercatori di Università della Calabria, Università di Catanzaro, Università di Reggio Calabria, Università degli Studi della Basilicata, Regione Calabria e alcune sezioni locali del Cnr.

La storia che racconterà quest’anno la scienziata a SuperScienceMe è quella dell’evoluzione scientifica e umana. Lo farà invitando il pubblico a vivere un avvincente viaggio nel tempo attraverso una piattaforma digitale.

SAVAGLIO: «C’È IMPEGNO DI TUTTA LA GIUNTA»

«Si è fatta squadra sulla ricerca – ha esordito l’assessore all’Università – e potrebbe essere questo il modo per continuare a pensarci, istituzioni e centri di ricerca insieme, come “comunità scientifica”. Dobbiamo impegnarci al meglio che possiamo. Le persone devono parlarsi, comunicare in modo corretto».

«L’impegno mio personale e di tutta la Giunta regionale – ha sottolineato – sarà serio e concreto fino all’ultimo giorno in cui amministreremo. Agganciare la ricerca con il mondo internazionale è ciò in cui credo di più.

Puntiamo ad attrarre idee e realizzarle in Calabria – piuttosto che il contrario a cui siamo da sempre abituati; le nostre idee, i nostri cervelli che trovano spazio fuori dai nostri confini. Tutto questo riguarderà il prossimo bando, di cui a giorni avrete maggiori dettagli».

«Spesso è la burocrazia – ha continuato – che rallenta tutte le cose che vorremmo realizzare. Regione e ricerca universitaria devono influenzarsi a vicenda, far confluire le loro azioni soprattutto per quanto riguarda il “bene comune”.

Bisogna affrontare insieme – con la forza economica della Regione da una parte, e la preparazione scientifica delle Università dall’altra – questioni fondamentali come le bonifiche ambientali, la depurazione delle acque, la digitalizzazione della sanità».

«Complimenti – ha concluso Savaglio – a tutti gli organizzatori di questo evento che ha come beneficio anche quello di avvicinare i giovanissimi agli studi scientifici, svolgendo un’importante azione di orientamento e diffondendo l’interesse verso le Stem».