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NO AL RACKET, SÌ ALLA LEGALITÀ: GASPERINA ADERISCE AL “PATTO DI LIMBADI

Sindaco a iniziativa di Libera. Sottoscritto documento simbolo riferimento per amministrazioni comunali

di Franco POLITO

GASPERINA (CZ) –  18 LUGLIO 2021 –  Gasperina ribadisce il suo convinto “sì” alla legalità.

Nei giorni scorsi il Comune, rappresentato dal sindaco Gregorio Gallelli, era all’Università della Ricerca, della Memoria e dell’Impegno “Rossella Casini” di Limbadi.

Assieme a Libera, don Luigi Ciotti, don Ennio Stamile e a tanti sindaci calabresi, ha aderito al “Patto di Limbadi”.

«Siamo contro tutte le mafie, l’usura ed il racket» ha commentato Gallello a margine dell’iniziativa.

Il “Patto di Limbadi” ntende offrire alle Amministrazioni locali un’opportunità di riflessione e di impegno per un aiuto concreto alle imprese che hanno deciso di denunciare il triste fenomeno del racket e dell’usura che, stante anche al periodo di pandemia che stiamo attraversando, sono in continua e preoccupante crescita.

Il documento è frutto di ricerca e di ascolto delle necessità di coloro che hanno denunciato il malaffare e sovente, anche a causa di lungaggini burocratiche, si trovano a dover affrontare diverse difficoltà oltre che economiche, anche ambientali e sociali.

A detta dei promotori, è «solo l’inizio di un percorso che intendiamo porre in essere assieme alle varie realtà Associative coinvolte ed i sindaci.

Periodicamente, almeno una volta all’anno, ci confronteremo e condivideremo le buone prassi amministrative onde verificare l’effettiva applicazione del Patto».

Composto da 14 punti, il “Patto” intende essere innanzitutto un simbolo di riferimento per Limbadi, comune dell’entroterra vibonese dove, su alcuni beni confiscati al clan Mancuso, è sorta per iniziativa dell’Associazione di volontariato San Benedetto Abate, con sede in Cetraro, l’Università della Ricerca della Memoria e dell’Impegno, dedicata a “Rossella Casini”, la giovane studentessa fiorentina barbaramente uccisa dalla ‘‘ndrangheta quarant’anni orsono».