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‘NDRANGHETA, CHIUSO NEL MILANESE NEGOZIO “BASE” ESPONENTI CLAN

Provvedimento emesso dal prefetto di Milano in base al decreto 159 del 2011 indirizzato al proprietario originario di Locri, nel Reggino

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  2 LUGLIO 2019 – Un’interdittiva antimafia è stata emessa contro un negozio di Corsico (nel Milanese) dove si vendevano prodotti tipici calabresi, ma che serviva – secondo gli investigatori – come base per il mantenimento di rapporti da parte di esponenti di ‘ndrangheta del posto.

Il provvedimento è stato eseguito dalla polizia municipale, ed è stato emesso dal prefetto di Milano in base al decreto 159 del 2011.

Gli agenti hanno notificato questa mattina l’ordinanza di chiusura immediata dell’attività, al proprietario, N.M., 44enne originario di Locri (Reggio Calabria) ma residente a Cesano Boscone (Milano).

Il negozio di cui era titolare e che risponde all’impresa individuale “La Bottega dei Sapori”, si trova proprio a Corsico via 4 Novembre 59 e vende prodotti tipici calabresi.

In base al provvedimento l’attività mancava di  “requisiti morali e di onorabilità” per rimanere aperta. Proprio il 2 aprile a Milano, era stato siglato un patto tra prefettura, procura, Comune e rappresentanti dei settori commerciali per mappare le imprese e controllare le infiltrazioni di capitali di origine mafiosa nell’economia milanese.

L’obiettivo del patto era proprio quello di rafforzare la prevenzione anche nella città metropolitana, per “salvaguardare l’economia sana e la concorrenza leale”, come, nell’occasione, aveva fatto presente il prefetto Renato Saccone.