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‘NDRANGHETA, CATTURATO IN SVIZZERA IL LATITANTE ROBERTO PISANO

Arresto è il primo dopo l’avvio del progetto I Can, Interpol Cooperation Against ‘ndrangheta

di REDAZIONE 

PRESERRE  (CZ) –  27 GIUGNO 2020 –  Un latitante di ‘ndrangheta è stato arrestato in Svizzera.

Si tratta di Roberto Pisano, 41 anni originario di Gioia Tauro, e il suo arresto è il primo dopo l’avvio del progetto I Can, Interpol Cooperation Against ‘ndrangheta.

Grazie al coordinamento informativo tra il servizio per la cooperazione internazionale di Polizia della direzione centrale della Polizia Criminale e del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria, il ricercato è stato arrestato Biel/Bienne, Canton Berna, dopo un breve periodo di latitanza.

Le operazioni sono state coordinate dall’Ufficio Federale di Giustizia e dall’ Ufficio Federale di Polizia (Fedpol), supportati dalla Polizia Cantonale di Berna. Pisano deve scontare un cumulo di pene residue di 8 anni e 7 mesi, relativo a condanne passate per stupefacenti, minacce ed altro.

Il latitante in passato è stato denunciato e condannato ripetutamente per vari reati contro il patrimonio e sottoposto a misure di prevenzione per la sua vicinanza alla criminalità organizzata del reggino, in particolare le cosche Piromalli-Molé di Gioia Tauro.

Dal 24 giugno la cooperazione internazionale di polizia con la Svizzera e altri 9 Paesi di quattro continenti, è più forte grazie all’avvio del Progetto I Can (Interpol Cooperation Against ‘ndrangheta), una strategia di attacco globale alla ‘ndrangheta voluta dall’Italia e personalmente sostenuta dal prefetto Vittorio Rizzi, Direttore Centrale della Polizia Criminale attraverso il Servizio di Analisi Criminale e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia. Gli altri Paesi coinvolti nel progetto, patrocinato dall’Italia sotto l’egida dall’Organizzazione Internazionale della Polizia Criminale-Interpol, sono l’Argentina, l’Australia, il Brasile, il Canada, la Colombia, la Francia, la Germania, gli Stati Uniti, e l’Uruguay.