Cresce l’attesa per l’ottava edizioni della “Sagra della Castagna”
Articolo e foto di Gianni ROMANO
MONTEPAONE (CZ) – 6 NOVEMBRE 2018 – Arriva attesa, l’ottava edizione della sagra della castagna che si terrà in piazza Immacolata con inizio alle ore 20,sabato 10 novembre.
Tutto questo grazie all’attivissima associazione culturale “Ri Vivi amo Montepaone”, con il suo presidente Marianna Migliano. Tradizione e qualità per festeggiare quindi la regina d’autunno, con il patrocinio del comune di Montepaone, in piazza Immacolata si terranno come di consueto gli street food con tante specialità gastronomiche, e per gustare una grande varietà di preparazioni con farina di castagne.
Ma non mancherà certo l’intrattenimento musicale con il gruppo “Musica e tradizioni,” canti,balli e le immancabili tarantelle.
Una presenza necessaria per la riscoperta e la valorizzazione del patrimonio culturale, storico, artistico e naturalistico – ambientale del centro storico, per il rinnovamento delle tradizioni che rischiano di scomparire dalla cultura e dalle abitudini quotidiane per produrre, documentare e trasmettere cultura.
L’Associazione Culturale Ri…Vivi…Amo Montepaone nasce nella primavera del 2011 e si costituisce nel mese di Ottobre dello stesso anno.
L’organismo è apartitico e accoglie tutti i cittadini desiderosi di difendere e di affermare la loro identità e le loro radici; e che condividono l’interesse di valorizzare e promuovere il patrimonio culturale. Il Presidente, Marianna Migliano, insieme al Direttivo e ai soci tutti, si prodiga nella promozione di attività, manifestazioni ed eventi che mettono in risalto saperi e luoghi di interesse del centro storico, offrendo anche spazi di impegno, di confronto e di aggregazione fra i cittadini intenzionati al recupero della vita sociale e culturale del paese.
L’innovazione principale di questo organismo culturale è la ricerca e l’analisi delle risorse del territorio, mettendone in luce i valori dal punto di vista culturale, storico, naturalistico-ambientale, artigianale e delle tradizioni, per sensibilizzare e contribuire a formare, sia nel pubblico che nel privato, comportamenti nuovi capaci di sfruttare al meglio le risorse locali.