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MONTEPAONE, IN RICORDO DEL CANE ANGELO (CON VIDEO)

 Inaugurata la statua dedicata ad un randagio torturato nel Cosentuno. La telefonata dell’on .Michela Brambilla

Articolo, foto e video di Gianni ROMANO

MONTEPAONE (CZ) –  8 MAGGIO 2018 –  Avevano torturato fino alla morte un cane randagio, riprendendo tutto e postando poi il video su Facebook,questo accadeva a Sangineto (CS).

Quasi un anno dopo, è arrivata la sentenza del Tribunale di Paola: i quattro responsabili sono stati condannati a un anno e quattro mesi ciascuno. Ma questo grave fatto aveva creato una indignazione generale e una statua dedicata a Angelo, questo il nome del cane, era stata posizionata a Roma.

Ma ora a Montepaone centro storico, ha la sua statua, la prima in Calabria e realizzata dall’artista Alessandro Di Cola, grazie al fattivo impegno di Francesca Cutruzzulà che riusciva in un tempo se pur ristretto ad organizzare una bella giornata piena di sentimento e di amore verso gli animali. Raduno presso via Roma in pieno centro storico.

Da li le associazioni presenti,BE Positive Factory,con Francesca Prinzi e Enza Tammariello, SOS Quattro zampe di Corigliano Calabro, con il presidente Febbraio Bruno e il cane Angelina, Cristina Valeri del movimento animalista, Marco Madrigano ricercatore universitario, l’associazione riviviamo Montepaone, il centro di aggregazione di Montepaone, poi le forze dell’ordine, i carabinieri della stazione di Soverato,le unità cinofile antidroga con l’appuntato Loduca Antonio e il carabiniere Crhistian Vizzaccaro con i cani Hero e Argus, le unità cinofile antidroga della guardia di finanza con l’appuntato Gaspare Molinaro con il cane Anita e il finanziere Iuliano Maurizio con il cane Argus.

Poi la scuola di salvataggio della SICS con Andrea Spagnuolo con il cane Maya, Damiano Laganà con il cane Akira, Francesco Santise con il cane Kila e Donadio Chiara con il cane Pedro, sfilata in corteo sino a piazza Immacolata dove ad attenderli l’amministrazione comunale con il sindaco Mario Migliarese, il corpo della polizia locale con il gonfalone, il sindaco di Centrache, Fernando Sinopoli, il parroco don Polycarp.

Poi tutti sino  a piazza Cesare Pirrò sede del comune dove era allocata la statua del cane Angelo, una bella manifestazione con i cani antidroga della guardia di finanza e quella dei carabinieri con dimostrazione  di ricerca stupefacenti e  dimostrazione di salvataggio da parte dei “bagnini a quattro zampe”.

Numerosi gli interventi da  parte delle associazioni presenti,in una piazza gremita di gente attenta e partecipe, l’amore per gli animali era palpabile e le storie si intrecciavano con sentite testimonianze, anche il sindaco Mario Migliarese diceva,”Vorrei rimarcare il vero significato della collocazione della statua in questa piazza sede comunale,vuole essere un simbolo di pace e di rispetto verso tutti,un modo per ricordare che siamo chiamati a vivere e comportarci civilmente, un umanità che è mancata a quattro giovani di Sangineto, questo spazio deve allora ricordarci che abbiamo il dovere di restare umani pieni di sentimento e di solidarietà.”

Non mancava in diretta  la telefonata dell’on.Michela Brambilla che si congratulava con gli organizzatori e diceva che presto verrà di persona a visitare questa statua.