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MONTEPAONE (CZ) – TASSE INEVASE, CONSIGLIO DICE SI’ A DEFINIZIONE AGEVOLATA

Il provvedimento  è limitato alle ingiunzioni notificate tra gli anni  2000 e il 2016

Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

MONTEPAONE (CZ) – 8 FEBBRAIO 2017 –  L’amministrazione Comunale di Montepaone, con i soli voti della maggioranza consiliare,  ha deciso di avvalersi della facoltà prevista dal legislatore nazionale e finalizzata a consentire  la definizione agevolata delle entrate comunali non riscosse, a seguito della notifica di ingiunzioni di pagamento. 

Nell’ultimo Consiglio Comunale è stato discusso il regolamento che disciplina le modalità attuative della procedura, che consentirà ai cittadini di estinguere i debiti con il Comune, già oggetto di ingiunzione, mediante il pagamento del capitale ed interessi, delle spese relative alla riscossione coattiva, di quelle relative alla notifica dell’ingiunzione e delle eventuali procedure cautelari o esecutive sostenute. Saranno dunque escluse le sanzioni. 

Il provvedimento  è limitato alle ingiunzioni notificate tra gli anni  2000 e il 2016. Con l’adozione del provvedimento la maggioranza consiliare  di “Montepaone Riparte”, ha inteso perseguire l’obiettivo di un maggiore recupero delle somme di cui l’ente è creditore, venendo anche incontro ai cittadini ritardatari, i quali potranno non solo pagare gli importi decurtati delle sanzioni ma altresì optare per una soluzione rateale.

 “ Tali obiettivi, a parole,dice il sindaco Mario Migliarese, sono stati condivisi anche dall’opposizione, la quale però al momento del voto ha dapprima richiesto un rinvio del punto all’ordine del giorno.”Un rinvio che di fatto,continua Migliarese, avrebbe affossato il provvedimento visto l’approssimarsi del termine perentorio per l’approvazione. Le perplessità avanzate dalla minoranza circa la scarsa chiarezza del regolamento, sono state respinte con decisione dalla maggioranza. In particolare l’opposizione ritiene che aver menzionato alcune entrate comunali nel regolamento escluderebbe quelle non nominate. Il problema a giudizio della minoranza si porrebbe, con particolare riferimento alla Tari e alla Tarsu.

“In realtà ,continua Migliarese,come già sottolineato in consiglio dal Vicesindaco, Avv. Giuseppe Tuccio, la volontà della norma è chiarissima poiché l’art. 1 del regolamento parla di “entrate comunali, anche Tributarie”. La successiva elencazione,continua Migliarese, effettuata per di più tra parentesi, non può in alcun modo essere intesa come tassativa ma più semplicemente come esemplificativa. Da un punto di vista giuridico prima ancora che politico, non è corretto affermare,  come erroneamente fatto dall’opposizione, che Tari e Tarsu sono escluse dalla definizione agevolata.

 “Una simile lettura è illogica e immotivata, basata su un’interpretazione rigida e formale che non trova riscontro né nelle norme di legge né nella volontà politica emersa durante i lavori del Consiglio.” Tale ricostruzione,conclude Migliarese, troverà conferma nella prassi applicativa e gli aventi diritto potranno tranquillamente aderire alla definizione agevolata di Tari e Tarsu.”