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MONTEPAONE (CZ) – PROROGA CONVENZIONE UNIUONE COMUNI, E’ SCONTRO TRA MAGGIORANZA E OPPOSIZIONE

Polemiche nel corso dell’ultimo consiglio comunale. Sì di chi sta al governo. No della minoranza

Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

MONTEPAONE (CZ) – 15 GENNAIO 2017 – E’ tornato a riunirsi il Consiglio Comunale di Montepaone.

All’ordine del giorno dell’ultima seduta due soli punti, ma non sono mancati gli spunti polemici. In apertura l’opposizione ha contestato al Sindaco la scelta degli orari, poiché a suo giudizio il Consiglio convocato per le ore 12 ostacola la partecipazione dei cittadini. Pronta la replica del Sindaco Migliarese il quale ha sottolineato come la quasi totalità dei Consigli si sia svolta nelle ore pomeridiane e solo imprescindibili ragioni tecniche hanno imposto la convocazione in un orario diverso dal solito.

Dopo la rapida approvazione all’unanimità dell’adesione del Comune di Montepaone al nuovo Gruppo di azione Costiera Jonio 2, su cui sia maggioranza che opposizione hanno convenuto, evidenziando i possibili vantaggi economici che potrebbe conseguire l’ente, si è passati all’esame della proposta di proroga della convenzione con l’unione dei comuni versante ionico per la gestione in forma associata dei servizi  finanziario, tributario e connessi.

L’opposizione è passata all’attacco accusando la maggioranza di incoerenza rispetto a quanto più volte dichiarato circa la volontà di porre fine al rapporto con l’Unione e reinternalizzare i servizi. Accuse subito rispedite al mittente dal Sindaco e dai consiglieri di maggioranza, che hanno sottolineato come la proroga della convenzione non equivale a voler rinunciare ai propositi più volte dichiarati.

E’ stato rimarcato come l’Amministrazione già dal mese di settembre ha avviato le procedure di legge per individuare un nuovo responsabile dell’area finanziaria e tributi. I termini di presentazione delle domande sono scaduti il 9 gennaio e le eventuali lentezze nell’espletamento delle procedure non dipendono dall’organo politico, che anzi ha fatto tutto quanto in suo potere, e anche di più.

Ed infatti per quanto riguarda il servizio finanziario la proroga è limitata alla sola fase di completamento dell’iter per la scelta del nuovo responsabile finanziario. Solo una volta individuato quest’ultimo l’Ente sarà nelle condizioni di affrontare ulteriori passi che allo stato sono prematuri e irrealizzabili.

Il gruppo consiliare di opposizione “Impegno e Solidarietà- Montepaone” esprime voto contrario, prima di aver chiesto il rinvio del punto all’odg relativo al rinnovo della convenzione con l’ Unione dei Comuni- Versante Jonico, sulla gestione dei tributi. Una scelta coerente con quanto veniva sostenuto nel corso già della campagna elettorale, in cui si diceva che la scelta più opportuna sarebbe stata quella di reinternalizzare la gestione del servizio tributi, valorizzando le risorse umane presenti nella pianta organica dell’ Ente.

Scelta politica, invece, non accompagnata dalla stessa coerenza da parte dell’attuale maggioranza di governo, che in altri tempi, da opposizione,  si opponeva alla stessa richiesta di approvazione del rinnovo della medesima convenzione. Il gruppo di opposizione “ Impegno e Solidarietà – Montepaone” ha sostenuto che la scelta del rinnovo, appare assolutamente non  economica ed infruttuosa. I costi certi della convenzione già  ammontano a 93.000.00 Euro; una cifra che doveva  essere  evitata , anche e soprattutto in  virtù del periodo di difficoltà e ristrettezze  in cui versano le casse comunali  e per non far pesare la scelta, di riflesso, su tutti i cittadini contribuenti.

Una convenzione che non è stata osservata nel conseguimento di moltissimi obiettivi programmatici previsti, quali la formazione dei  dipendenti, il  miglioramento, lo  sviluppo dei sistemi informatici , telematici e dell’e-governement, nel cui ambito si rammentano i soli continui problemi col software, a giustificazione di  numerose incongruenze ed errori ,che  venivano riscontrati nelle carte attinenti al bilancio comunale.

In concreto, la decisione  presa non poteva che  essere questa, credendo convintamente che altra scelta più conveniente ed efficace, vista  anche la conoscenza, da lungo tempo, della scadenza della discussa convenzione, doveva essere assunta.