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MONTEPAONE (CZ) – Peppino Impastato secondo il fratello Giovanni

impastato [1]

Ricordato uno dei simboli per eccellenza della lotta alla mafia

Fonte: articolo e foto di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud)

MONTEPAONE (CZ)- 22 NOVEMBRE 2014 – La Libera Associazione Culturale L’Arca di Montepaone, nell’ambito dell’avviso Microazioni partecipate 2014, in partnership con il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, ha promosso l’iniziativa Incontro/Dibattito con Giovanni Impastato.

Un’iniziativa sostiene Giovanna Vecchio, ideatrice della stessa, intesa, innanzitutto “come dialogo tra le generazioni che si ritrovano insieme, anche nel ricordare l’impresa coraggiosa di Peppino Impastato, per interrogarsi sul proprio destino e sul proprio personale impegno civile, per riappropriarsi dei propri spazi di pensiero e libertà d’azione in nome della verità, della salvaguardia dell’ambiente e del territorio, del rispetto della persona, come singolo e come cittadino, facilitati dalla testimonianza diretta di Giovanni Impastato”.

La mattina del 19 novembre la Sala Convegni della Banca Credito Cooperativo di Montepaone era praticamente gremita di studenti, docenti, rappresentanti delle Istituzioni. Erano presenti la Dr.ssa Laura Rotundo, commissario straordinario del Comune di Montepaone, il Presidente del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro Dr. Mario Cortese, la Dr.ssa Giovanna Vivino Esposito, dirigente Istituto Comprensivo Don Mario Squillace di Montepaone, il Capitano Saverio Sica, comandante della Compagnia Carabinieri di Soverato, la Dr.ssa Carolina Scicchitano in rappresentanza del Gal  Serre Calabresi Alta Locride, il preside Saverio Candelieri, la preside Suor Ausilia Chiellino; i docenti e gli studenti della quinta classe dell’Istituto Tecnico Commerciale A. Calabretta e del Liceo Scientifico A. Guarasci, della scuola media U.Foscolo, una rappresentanza del Liceo Classico dell’Istituto Salesiano e del Liceo Linguistico e  Scienze Umane dell’Istituto Maria Ausiliatrice, le terze classi delle scuole medie U.Foscolo di Soverato e dell’Istituto Comprensivo Don Mario Squillace (Montauro, Montepaone, Gasperina).

Il confronto con Giovanni Impastato è stato dinamico e interattivo; gli studenti hanno posto domande interessanti e si sono dimostrati particolarmente attenti e partecipativi. A conclusione del dibattito, Giovanna Vecchio ha presentato il graphic novel “Peppino Impastato. Un Giullare contro la mafia”, di due giovani autori siciliani: Marco Rizzo(sceneggiatura) e Lelio Bonaccorso(disegno), edito da Becco Giallo e inserito nella collana di cronaca storica. Il volume ha vinto il premio Siani e il premio Boscarato per la migliore sceneggiatura. Importanti i video contributi degli autori, che essendo impossibilitati hanno inteso testimoniare comunque la loro presenza, manifestandosi compiaciuti per l’iniziativa e disponibili a future collaborazioni.

Come ha pensato di condurre questa lodevole iniziativa?  avevo chiesto, giorni fa a Giovanna Vecchio.“Innanzitutto, ringrazio i miei figli; è grazie alle loro sollecitazioni e al loro contributo in termini di idee e di soluzioni che siamo qui. Ecco, la trasmissione Onda Pazza, trasmessa da Radio Aut, farà da sottofondo, mentre i partecipanti si sistemano in sala. Quando tutti hanno preso posto, parte il video: Lunga è la notte, 1 – La famiglia, che aiuta ad inquadrare, in una sorta di analisi socio-antropologica, il contesto temporale,  geopolitico, sociale in cui la storia di Peppino Impastato si è andata sviluppando e ad aprire i lavori; si attiverà l’incontro/dibattito di Giovanni Impastato con gli studenti, nella sessione mattutina, e con cittadini, associazioni, rappresentanti dell’editoria e delle istituzioni, nella sessione pomeridiana.

A seguire, la proiezione dei video contributi di Rizzo e Bonaccorso, autori del graphic novel: Peppino Impastato.Un giullare contro la mafia, che è di fondamentale importanza in quanto è mio impegno avviare il laboratorio di fumetto in Biblioteca; se ci sarà tempo manderemo anche il cortometraggio Munnizza,un vero  capolavoro di innovazione in tale genere. Il discorso radio da I cento passi, sarà la sigla finale.

Da evidenziare le tavole originali che Lelio Bonaccorso, gentilmente ci ha inviato; tavole che abbiamo stampato in due formati; le più grandi verranno sistemate su appositi cavalletti, le piccole a terra, in bella mostra, comunque, per richiamare l’attenzione sulla profondità dell’anima di Peppino attraverso alcuni suoi versi che abbiamo abbinato ai disegni in base al messaggio che ci trasmettevano entrambi”  Non si è smentita!

La partecipazione, come si diceva prima, è stata esaltante e gratificante anche nel pomeriggio alla presenza del direttore del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, Dr. Stefano Morena, della coordinatrice di Libera per la provincia di Catanzaro, Prof.ssa Donatella Monteverde, dell’editore Dr. Florindo Rubettino, del Prof. Massimo Iiritano per Visioni Mediterranee, del direttore del Gal Valle Crocchio, Dr. Pantaleone Mercurio, di cittadini.

E poi: la Proloco di Montepaone, con il suo presidente Massimo Farenza, l’Occhio del Pavone, comunità, rappresentanti delle associazionismo: Ramo di speranza, Porta del domani, Riviviamo Montepaone, Teatro Ciccio Rattà, Gruppo Archeologico Paolo Orsi, Solidales, associazione questa che ha contribuito con l’intermezzo musicale curato da Martina Sorbaro (voce) e Davide Cerullo (pianoforte) autori del brano “Nessuno si salva da solo”, la prima per le parole, il secondo per la musica. La sessione pomeridiana è stata trasmessa in diretta TvStream24 .