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MONTEPAONE (CZ) – PARROCO VIA DAL CENTRO STORICO, IL WEB INSORGE

 “Giù le mani da don Pietro!” il coro dei fedeli scontenti. E c’è chi paventa una “forzatura politica” 

Articolo e foto di Gianni  ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

MONTEPAONE (CZ) – 19 SETTEMBRE 2016 –   Una comunità amareggiata e divisa, quella di Montepaone centro storico.

Il loro amato e giovane parroco don Pietro Pulitanò, è stato sollevato dall’incarico e trasferito ad altra sede ,ma su questo un grosso gruppo di fedeli paventa una forzatura “politica” e esprime attraverso i social il proprio disappunto. “Ci sentiamo mortificati e feriti , si legge sul web, per l’ingiusto trattamento riservato al nostro carissimo Don Pietro.”Aveva meritato sul campo di diventare il Parroco della nostra comunità,per l’impegno, lo spirito di sacrificio, la trasparenza e l’affetto con cui in questi anni è stato vicino a un popolo che ora non ha più punti certi di riferimento.

“Abbandonato,continuano, dagli uomini e ora anche dal rappresentante di Cristo di sua fiducia, torneremo ad essere uno sparuto gruppo di esseri umani dispersi e disorientati,senza identità e senza anima. “Don Pietro ci è stato vicino nelle gioie e nei dolori, ci ha insegnato a rispettarci,a perdonarci e a volerci bene; perché ci ha rispettato, perdonato e voluto bene. E’ vissuto in mezzo a noi e come uno di noi; presenza costante, concreta e discreta.

“Non poteva fare né di più, continuano, né meglio!Sballottato e utilizzato di qua e di là , questo suo periodo di preparazione sembra essere stato per lui architettato come una trappola continua. E’ stato la calamita di tutto ciò che di meno buono e di meno piacevole è successo nella Chiesa. “Ma Don Pietro ne è uscito a testa alta e con la stima e col rispetto di tutti i suoi fedeli. Che gli hanno voluto bene e che continueranno a volergli bene! La Montepaone cristiana e pulita è con Don Pietro e soffre per l’ingiustizia che gli è stata fatta. Montepaone cristiana e cattolica non discute la decisione del suo Vescovo! Contesta, però, la pesante, interessata, rozza interferenza della politica nelle cose della Chiesa! La Chiesa è libera a decidere per il bene della comunità nel suo interno e non può e non deve accettare o subire condizionamenti .

“Contro la Chiesa ,continuano i fedeli, hanno perso re, principi, imperatori e tiranni. Botti, bande, orchestrine non potranno mai mascherare il miserabile fallimento nei settori di competenza di chi ha la pretesa di occuparsi dei problemi della gente senza avere preparazione, capacità, competenze e che, quando si lascia travolgere dalla megalomania, dalla vanità, dal delirio di onnipotenza confeziona ai poveri, innocenti montepaonesi, questi tremendi bocconi avvelenati. “Coraggio Don Pietro! Oggi per noi cattolici di Montepaone sei un secondo Padre Hamel, caduto sull’altare di Cristo per amore di Cristo! Sacrificato agli egoismi, agli interessi sporchi, alle prepotenze, alle violenze morali, perché hai difeso l’indipendenza e la libertà della nostra Chiesa.

“Ti saremo per sempre grati, conclude la missiva del web, e riconoscenti per questa ultima, grande lezione che ci lasci in eredità.I fedeli della Parrocchia Maria SS. Immacolata di Montepaone”.