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MONTEPAONE (CZ) – IL LUNGOMARE DIVENTA “ECOCOMPATIBILE” E SBARCA ALL’EXPO

Nuovo tratto, realizzato in “terra stabilizzata”,  ha ricevuto i complimenti di tutti

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

MONTEPAONE (CZ) – 13 MARZO 2017 –  I lavori per realizzarlo sono ancora in corso di ultimazione ma il nuovo tratto di lungomare di Montepaone è già stato capace di attirare l’attenzione a livello a nazionale.

In questi giorni è in corso di svolgimento a Milano l’Expo edilizia, e tra i nuovi materiali “ecocompatibili” fa bella mostra l’ultimo lotto del lungomare di Montepaone, con la sua pavimentazione in “terra stabilizzata”.

Questo materiale è pensato per meglio contemperare le esigenze di tutela del paesaggio di fronte ad importanti interventi umani, potenzialmente impattanti sull’ambiente circostante. Come ormai noto, in sede di conferenza dei servizi la soprintendenza ai beni culturali e paesaggistici di Cosenza ha imposto delle prescrizioni sulla realizzazione del progetto per il recupero e la valorizzazione del “waterfront” di Montepaone.

Tra queste prescrizioni rientra l’obbligo di utilizzare materiali per le finiture, in grado di limitare la percezione delle opere artificiali con l’intento di preservare l’aspetto naturalistico e non antropizzato dello splendido arenile di Montepaone. I progettisti hanno individuato nella “terra stabilizzata” la risposta ai vincoli imposti con l’autorizzazione paesaggistica e, a quanto pare,  hanno perfettamente  centrato gli obiettivi.

Sul punto abbiamo sollecitato l’intervento del Sindaco Migliarese il quale ci ha dichiarato: “in un primo momento ho accolto la decisione della soprintendenza con preoccupazione, poiché siamo stati costretti ad utilizzare una pavimentazione ancora non molto diffusa e su una superficie molto vasta. Le novità sono sempre un’incognita poiché  siamo tutti più rassicurati quando si possono seguire strade già conosciute.

Devo riconoscere che l’amministrazione e i tecnici coinvolti hanno accolto la sfida con impegno e competenza, e sono tutti fortemente impegnati per garantire un risultato che riesca a coniugare le fondamentali esigenze di durata e sicurezza dell’opera, con l’altrettanto importante aspetto estetico e con i vincoli, ormai prioritari, di tutela dell’ambiente, per anni sacrificati ma che oggi occupano il primo posto.

I lavori si avviano verso la conclusione e sono ansioso di consegnare alla comunità un’opera indispensabile per il rilancio turistico del nostro paese e dell’intera area del basso Ionio”.