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MONTEPAONE (CZ) – CONSIGLIO, NO A RINVIO SEDUTA: L’OPPOSIZIONE ABBANDONA L’AULA

Contestata mancanza di documenti utili per discussione. Rendiconto di gestione passa con i soli voti della  maggioranza

Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)

MONTEPAONE (CZ) – 31 MAGGIO 2017  – Si è tenuto nella consueta sede della delegazione municipale il consiglio comunale per l’approvazione di importanti punti all’ordine del giorno.

Prima dell’inizio dei lavori in aula il capogruppo di opposizione Saverio Candelieri a nome del suo gruppo, ha chiesto al sindaco Mario Migliarese il rinvio dell’intero consiglio comunale in quanto mancante a suo dire di importanti documenti allegati, utili per l’esame e la discussione in aula, ma la domanda richiesta veniva respinta a maggioranza.

A questo punto il gruppo di opposizione composto da Saverio Candelieri,Roberto Totino,Umberto Fulginiti e Franco Gerace abbandonava l’aula dichiarando,”Il gruppo Consiliare di opposizione- Impegno e solidarietà al diniego del rinvio della seduta ha abbandonato l’aula nella consapevolezza che  l’elusione dei principi cardine di un documento di rilevanza strategica per la vita dell’Ente non può che manifestare, ancora una volta, la mancanza di trasparenza, coerenza, affidabilità e credibilità dell’Amministrazione stessa”.

“Ogni governo politico con il bilancio di previsione firma con i cittadini una sorta di “contratto” e tutti  devono essere messi in grado di poter ottenere tutte le informazioni necessarie e poter valutare la coerenza degli impegni politici assunti, il loro costo e in sede di rendiconto la capacità di mantenimento degli stessi. Quando invece si costruisce un bilancio e un rendiconto con numeri approssimativi, irreali e falsati, non solo si tradisce il –contratto- con i cittadini ma si corre il rischio di subire sonore sanzioni dagli organi preposti al controllo”.

Si passava all’approvazione del punto che trattava il consuntivo di bilancio anno 2016, relazionava l’assessore al bilancio avv. Isabella Venuto, che diceva della bontà dell’azione amministrativa,”del buon padre” conti accorti, diceva facevano sì che la situazione pregressa si stabilizzasse, vista la massa passiva ereditata fatta da azioni legali e titoli di risarcimenti.

Il risultato di amministrazione al 31/12/2016,ammonta a euro 3.227.697,95 che dopo gli accantonamenti e vincoli previsti dalla legge riporta un saldo disponibile pari ad euro 16.038,evidenziando un completo ripiano di amministrazione da rendiconto 2015, nella parte accantonata c’e il fondo crediti di dubbia esigibilità,la quota capitale delle anticipazioni di liquidità ed un fondo potenziale delle passività, basti pensare ai debiti fuori bilancio,riconosciuti pari ad euro 461.000,00 cui si aggiunge una lunga lista di creditori,uno per tutti la Sorical.

“Davanti a questa situazione, continua Venuto,  non ci siamo lavati certo le mani,ma l’abbiamo affrontata con grande responsabilità da chi ci ha eletto e chiesto di amministrare democraticamente il paese, abbiamo cercato situazioni adeguate per ripristinare,concludeva Venuto,  gli equilibri finanziari incrementando la lotta alla evasione fiscale.