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MONTEPAONE (CZ) – Consiglio Comunale, prove di vera crisi?

Montepaone, panorama [1]

Montepaone, panorama

Nell’ultima assise cittadina assenti l’ex assessore Felice Siciliano e il gruppo “Arcobaleno” formato da Sestito e Pirrò

FONTE: DI GIANNI ROMANO (IL QUOTIDIANO DELLA CALABRIA)

MONTEPAONE (CZ) 20 MAGGIO 2014 – Sarà vera crisi? Presto per dirlo, ma sta di fatto che nell’ultimo consiglio comunale con un punto importante come il rendiconto di gestione di bilancio si è sentita l’assenza pesante dei tre consiglieri di maggioranza su nove ovvero dell’ex assessore Felice Siciliano e del gruppo Arcobaleno, composto dagli ex assessori Roberto Sestito e Rino Pirrò che non sono stati della partita.

Al momento nessuno ha prodotto notizie utili per questa assenza, mentre in aula consiliare era presente il pubblico delle grandi occasioni, che forse attendeva qualche votazione congiunta in caso di presenza di tutti i consiglieri in modo negativo, così da fare cadere il civico consesso. Invece così non è stato.

Sull’importante punto ha relazionato il vice sindaco Giuseppe Macrì. <<Il conto del bilancio  – ha detto Macrì – espone i risultati della gestione finanziaria, il conto economico rileva i risultati e evidenzia le consistenze iniziali e finali delle voci patrimoniali. Il compito fondamentale dell’amministrazione è quello di garantire il soddisfacimento dei cittadini. Per fare questo l’amministrazione comunale offre determinati servizi alla comunità locale. Tendendo conto che il problema delle amministrazioni è rappresentato dal fatto che l’ente agisce in regime di scarsità di risorse rispetto a quelle previste per potere erogare tutti i servizi che i cittadini chiedono>>.

Macrì ha quindi snocciolato in modo esaustivo numeri e politiche fiscali dell’ente, tra cui i gettiti Imu, Ici pregresse e Tarsu.

Numeri importanti con voci relative ai recuperi di evasione tributaria, cosa questa  che evidenzia un buon  impegno profuso da parte degli uffici preposti, con il risultato di un avanzo di amministrazione di 370 mila 397,63 euro.

Hanno poi preso la parola il sindaco Franco Froio e l’assessore Massimo Rattà che hanno sottolineato la bontà dell’azione amministrativa.

Sulla questione è intervenuto il gruppo di opposizione dell’Aquilone, con i componenti Migliarese, Lucia, Venuto e Voci che hanno votato in modo contrario. <<Il rendiconto  – hanno che presentate oggi – hanno motivato – è invotabile. L’avanzo di amministrazione da sè potrebbe essere un dato positivo, ma in realtà è la naturale conseguenza del lassismo e noncuranza di questa amministrazione. Avanzo significa che ci sono dei soldi che si potevano spendere e investirli per migliorare la condizione del nostro paese e invece grazie alla mancanza di programmazione, di volontà e di impegno per le continue liti che toccano la Giunta non sono stati spesi. Almeno utilizzate meglio questo avanzo di amministrazione per abbassare le tasse, dati che si discostano troppo da quelli del rendiconto, per quanto riguarda le uscite fa impressione la voce dedicata al contenzioso, si spende troppo in liti giudiziarie bisogna certo mettere mano e ridurre il numero delle cause, invece questa amministrazione è andata esattamente al contrario cosa questa che ha comportato un aumento della spesa>>. 

L’ultimo punto ha riguardato la nomina del nuovo revisore dei conti, ma è stato grazie al sorteggio della prefettura che si è arrivati al nome di  Giuseppe Benvenuto che starà in carica per tre anni.