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MONTAURO (CZ) – Galleria Copanello, Leo Procopio auspica turni di lavoro notturni

STRADE E AUTOSTRADE [1]

Il sindaco di Montauro ritiene utile organizzare in maniera ottimale il lavoro <<affinchè il disagio degli automobilisti venga mitigato, permettendo agli stessi di poter percorrere l’arteria con più facilità e rapidità senza essere sottoposti a file estenuanti>>.

di Redazione

<<Da qualche giorno la galleria di Copanello è interessata da lavori di ristrutturazione, rifacimento dell’impianto elettrico e di manutenzione straordinaria. Della necessità della realizzazione di tali lavori su un’opera pubblica necessaria e strategica per la viabilità e il collegamento tra le Preserre catanzaresi, il basso Jonio e il capoluogo di Regione siamo ben coscienti e per ciò vogliamo pubblicamente esprimere all’Anas e ai suoi vertici i nostri sentimenti di gratitudine>>. Lo afferma Leo Procopio, sindaco di Montauro e candidato alla presidenza della Provincia di Catanzaro.

<<Epperò – aggiunge Procopio – non possiamo non rilevare la presenza di chilometriche ed asfissianti file di autovetture ferme per un tempo interminabile in entrambe le direzioni di marcia. Tale circostanza rende ovviamente e concretamente impraticabile e non percorribile la galleria di Copanello i cui lavori in atto comportano il fermo delle autovetture per per ore impedendo ai cittadini di recarsi al lavoro in orario, e di rientrare in tempi rapidi>>..

<<Peraltro – dice ancora il primo cittadino – da informazioni assunte, parrebbe che tali lavori di ristrutturazione avranno la durata di molti mesi, e ciò ovviamente significa di fatto paralizzare per un lungo tempo il transito degli autoveicoli.
Per tale ragione, chiediamo che fin da subito e senza indugio l’Anas organizzi turni di lavoro notturno e comunque che metta in campo tutte le dovute prescrizioni affinchè il disagio degli automobilisti venga mitigato, permettendo agli stessi di poter percorrere l’arteria con più facilità e rapidità senza essere sottoposti a file estenuanti>>.

<<Ci dichiariamo, fin da subito,  – conclude Procopio – disponibili ad accettare con i vertici dell’Anas un confronto in uno spirito collaborativo e partecipativo nell’interesse di tutti i soggetti interessati>>.