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MONTAURO (CZ) – Dati alle fiamme quattro cassonetti della Rsu

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Al momento del fatto i cassonetti erano pieni di spazzatura. Chi ha agito ha approfittato del favore del buio

Fonte: articolo di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud)

MONTAURO (CZ) – 17 NOVEMBRE 2014 – Dati alle fiamme da ignoti quattro cassonetti per la raccolta della Rsu accanto al  lungomare di località Calalunga di Montauro.

I cassonetti al momento erano pieni di spazzatura e si attendeva il lunedì per lo svuotamento, ma ignoti dopo avere messo fuoco si sono allontanati nel buio della notte, indisturbati e per nulla turbati che questi  gesti vandalici sono costi  che graveranno nelle tasche dell’amministrazione comunale di Montauro.

Il sindaco di Montauro Pantaleone Procopio ha fermamente condannato questo gesto irresponsabile.  «L’incendio di sostanze organiche ed inorganiche  – dice Procopio – libera numerose sostanze tossiche. Si parla giustamente in questi giorni del rischio diossina, sostanza altamente tossica ed anche favorente l´insorgenza di tumori, ma molte altre sono le sostanze tossiche che si liberano negli incendi dei cumuli di immondizie. Si tratta di idrocarburi aromatici, biossido di carbonio,di azoto e di zolfo oltre a polveri di vario tipo. Il fumo e le sostanze che esso contiene stimolano l´insorgenza di infiammazione dell´apparato respiratorio e, negli asmatici, di spasmi bronchiali che impediscono all´aria di raggiungere i polmoni, inducendo tosse spastica e fame d´aria».

«Se quindi – dice ancora Procopio – l´incendio dell´immondizia vuole essere, nella mente di chi appicca il fuoco, un tentativo di eliminare i rifiuti, e´ opportuno che chi la pensa in tal modo si fermi in tempo perché  corre il rischio di mandare al pronto soccorso o in rianimazione i propri parenti o amici o comunque persone che abitano in prossimità  degli incendi».

«E’ diventato legge, da tempo – conclude Procopio – il decreto sulla Terra dei fuochi, dopo l’approvazione da parte del Senato del testo già licenziato in precedenza dalla Camera. I  fondi aggiuntivi per fronteggiare l’emergenza Terra dei fuochi sono pochi. La legge, però, è un passo importante, una vittoria dei cittadini, della Chiesa e delle istituzioni che hanno lavorato per invertire la rotta. Ora attendiamo punizioni esemplari anche per le persone che in modo incivile compiono azioni che  avvelenato le nostre terre».