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MONTAURO (CZ) – CALALUNGA, ARPACAL: «SE ANGELA NAPOLI CONOSCE FATTI E CIRCOSTANZE LI DENUNCI»

Maria Francesca Gatto, Commissario dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria), replica alle dichiarazioni della ex componente della Commissione Nazionale Antimafia

di REDAZIONE

 PRESERRE (CZ) – 1 DICEMBRE 2016 –  «L’ex parlamentare nonche’ ex componente della Commissione Antimafia Angela Napoli, in una intervista rilasciata ad una televisione locale, e riportata martedì sera dalla trasmissione televisiva Le Iene di Italia 1, ha avuto modo di affermare che delle attivita’ dell’Arpacal, qualunque esse siano, non si fida. All’ex parlamentare Angela Napoli – prosegue la nota -, di cui non conoscevamo il curriculum di alto profilo tale da esprimere pareri scientificamente pertinenti, facciamo sapere quello che abbiamo detto anche in occasione della vicenda che ha interessato San Ferdinando, in provincia di Reggio Calabria, vicino ai luoghi a lei cari: la nostra Agenzia opera nel rispetto di protocolli e procedure tecnico-scientifiche codificate a livello nazionale in qualunque matrice ambientale, ed in ogni singola attivita’ analitica che svolgiamo non ci inventiamo nulla, ma seguiamo metodi gia’ codificati. Operiamo, inoltre, secondo una programmazione coordinata con il Sistema Nazionale della Protezione Ambientale, ossia la rete federale delle Agenzie Ambientali e dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)».

E’ quanto dichiara Maria Francesca Gatto, Commissario dell’Arpacal (Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria ) in merito all’ultimo servizio de Le iene di Italia 1 sull’allarme radioattivita’ in Calabria, in cui l’ex parlamentare Angela Napoli ha dichiarato di non fidarsi delle attivita’, e quindi dei dati prodotti, dell’Arpacal.

«I nostri certificati analitici – prosegue il commissario Gatto – sono a disposizione di chiunque ne faccia richiesta, e su ciascun foglio sara’ possibile trovare i riferimenti normativi seguiti, le procedure scientifiche adottate e, soprattutto, i tecnici responsabili che hanno svolto il lavoro e, cosa da non sottovalutare, che se ne assumono la responsabilita’ apponendo la propria firma sul documento. Se qualcuno mette in dubbio la veridicita’ dei nostri atti, lo faccia nelle sedi opportune”. “Peraltro, i rilievi effettuati dall’Arpacal, nella persona del fisico, Dott. Salvatore Procopio, Vicepresidente nazionale dell’AIRP (Associazione Italiana di Radioprotezione), sono, assolutamente, in linea con quelli eseguiti, appena il giorno prima, dal nucleo operativo Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico) dei Vigili del Fuoco».

«A coloro che nutrono il dubbio sulle nostre attivita’ – continua il Commissario – faccio sapere che apriamo le porte della nostra agenzia, in ogni singolo laboratorio e servizio tematico, alle visite dei cittadini, anche se accompagnati da esperti tecnici di parte, per illustrare loro le attivita’ che svolgiamo quotidianamente. La prima persona ad essere invitata e’ l’ex parlamentare Angela Napoli».

«Se la Sig.ra Napoli, in virtu’ della sua sfiducia nei confronti dell’Arpacal, e’ a conoscenza di fatti e/o circostanze a sostegno delle sue gravi affermazioni, ha il dovere, – conclude – come ogni cittadino di questo Paese, di recarsi presso la Procura della Repubblica competente a riferire tali fatti e circostanze».