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MINACCE ALLA SEGRE, IL SEGRETARIO DELLA LEGA DI REGGIO CALABRIA NON È INDAGATO. REVOCATA LA SOSPENSIONE

Lo ha certificato la Procura della Repubblica di Milano

di REDZIONE 

REGGIO CALABRIA  – 5 MARZO 2023 –  “Nicola Barreca, segretario cittadino di Reggio Calabria non e’ indagato.

Il tentativo di delegittimare la Lega e Nicola Barreca si è sciolto come neve al sole.

La Procura di Milano ha certificato, in data 7 febbraio 2023, che non esiste alcun procedimento penale a carico dello stesso.

È, pertanto, inconcepibile che giornali a livello nazionale possano fornire notizie inveritiere come quelle comparse negli ultimi giorni.  A gran titolo, si e’ sventolato che il segretario cittadino di Reggio Calabria, appena eletto, potesse essere tra i venti indagati per le minacce ed ingiurie alla senatrice Segre. Ebbene nulla di cio’ , allo stato, e’ vero”.

Lo afferma in una nota il commissario regionale della Lega Giacomo Francesco Saccomanno.

Barreca era stato sospeso dal partito.

“Quindi – prosegue Saccomanno – un attacco alla persona ed al partito che viene rimandato al mittente, con l’evidente e palese diffamazione.

Ma, siccome non ci nascondiamo dietro il dito, se per ipotesi ci dovesse essere stata una sola segnalazione, qui dobbiamo interrogarci: chi ha passato la notizia e perche’ ? L’articolo 379 c.p. stabilisce ‘… Salvo che il fatto costituisca piu’ grave reato, chiunque rivela indebitamente notizie segrete concernenti un procedimento penale, da lui apprese per avere partecipato o assistito ad un atto del procedimento stesso, e’ punito con la reclusione fino a un anno …’.

Quindi, in conclusione: allo stato non esiste nulla e, quindi, e’ palese la diffamazione. Se, invece, per ipotesi, dovesse esserci una segnalazione, vi e’ il reato di rilevazione di segreto relativo ad indagine penale. Noi riteniamo che non vi sia nulla, per come confermato dal nostro segretario, ma, in ogni caso, l’azione dei giornalisti interessati e’ molto grave per l’evidente violazione del codice penale in tutti i casi”.

REVOCATA LA SOSPENSIONE

“In considerazione di ciò e delle richieste ritualmente avanzate al Procuratore Capo di Milano, al quale, tra l’altro, sono stati denunciati i fatti – aggiunge Saccomanno – non vi è motivo, allo stato, di mantenere la sospensione cautelare emessa nei confronti dello stesso, il quale ha già instaurato giudizio civile per ottenere il risarcimento dei danni per la diffamazione aggravata a mezzo stampa.

Sta di fatto, comunque, che appare veramente intollerabile che possano pubblicarsi notizie inesistenti al solo fine di danneggiare la Lega ed il suo rappresentante cittadino di Reggio Calabria.

Una condotta inqualificabile, per la quale vi è ampia riserva di agire.

Oggi, non possiamo, con soddisfazione, che restituire l’onorabilità calpestata al segretario eletto di Reggio Calabria non esistendo, ripetiamo, allo stato alcuna indagine a suo carico.

Un monito ai giornalisti che hanno infangato lo stesso: sarebbe più corretto e rispettoso, sulla base del giuramento che ognuno presta, che si smettesse di fare politica con diffamazioni e coltivando solo polemiche piuttosto che interessarsi delle gravi condizioni in cui versa la Nazione”.