MANO TESA A CHI HA BISOGNO, RIECCO AD AMARONI LO SPORTELLO “ASCOLTO E SERVIZIO”

Fondato dal parroco don Roberto Corapi che lo gestisce assieme alla Caritas del posto

di Franco POLITO

AMARONI (CZ) – 18 NOVEMBRE 2022 – Riprendono ad Amaroni le attività dello sportello “Ascolto e Servizio”.

L’iniziativa è “figlia” del parroco don Roberto Corapi, che l’ha fondato un anno fa.

Il giovane sacerdote, con umile zelo, lo gestisce assieme alla Caritas parrocchiale.

In tanti accorrono per essere “ascoltati”, anche dalle zone limitrofe.

Don Roberto non nasconde la soddisfazione per avere colto nel segno.

“Tutto nasce dall’ascolto – evidenzia -. Se noi ascoltiamo la gente, riusciamo a capire i problemi e attivarci per quelle che sono le nostre competenze per risolverli.

A volte noi sacerdoti rischiamo di fuggire di qua e di là, presi dal troppo attivismo pastorale, mettendo da parte le persone».

Lo Sportello cerca di fare rete con specialisti volontari del luogo che don Roberto, nella massima discrezione, fa arrivare a “Casa Maria”, la struttura parrocchiale che dove si svolge il servizio.

L’obiettivo è quello di fronteggiare ogni specifica problematica personale.

Lo Sportello è operativo ogni martedì dalle 15.30 alle 17.00 e dalle 18.00 alle 19.00.

«È davvero una realtà molto importante in una comunità  – aggiunge don Roberto -, perché in un mondo come quello di oggi dove non si ascolta più, si rischia di cadere nella solitudine, deviando in vizi che pian pianino ti portano alla distruzione fisica e psichica».

Don Roberto ormai è conosciuto come sacerdote che vive i problemi della gente, perché con il suo sorriso e la sua gioia contagiosa riesce a stare con loro.

Diventato per tutti un punto di riferimento,  don Roberto sa ascoltare e si sforza per soddisfare i bisogni di quanti accorrono e bussano alla sua porta.

Una pastorale quella del parroco di Amaroni, in perfetta aderenza con la “chiesa in uscita” voluta da Papa Francesco.

Una chiesa che non si chiude nelle sacrestie o nei palazzi, ma che sta con la gente, in mezzo alla gente, specie con poveri e con i sofferenti.