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“MADONNA DELLA CONSOLAZIONE”, BROGNATURO IN FESTA PER I 300 ANNI DEL RITROVAMENTO DEL DIPINTO

Oggi messa solenne nell’omonimo santuario

Fonte: ILVIZZARRO.IT

BROGNATURO (VV) – 5 FEBBRAIO 2021 –  Oggi, venerdì 5 febbraio, ricorrono i 300 anni del ritrovamento del dipinto della “Madonna della Consolazione” nell’omonimo santuario di Brognaturo (1721-2021).

Per l’occasione, alle 11, monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo di Catanzaro-Squillace, presiederà la solenne celebrazione.

Alla ricorrenza prenderanno parte autorità civili, una rappresentanza dell’amministrazione comunale e diversi sacerdoti, tra cui il neo sacerdote brognaturese don Brunello Gallace.

«Secondo quanto narra la leggenda – si legge nella nota diffusa dagli attivisti del Santuario – durante alcuni lavori di ristrutturazione che si stavano facendo in chiesa, un muratore, per puro caso, scopre sotto l’intonaco di una parete un affresco rappresentante la “Madonna col Bambino”.

In un primo momento cerca di riportare alla luce l’immagine per intero, ma, subito dopo, come scosso dalla scoperta, la ricopre con la malta che stava utilizzando per i lavori all’interno della chiesa.

Ma, ogni tentativo da parte sua di ricoprire il miracoloso affresco risulta vano. Allorché il muratore, uscito dalla chiesa, diffonde tra i fedeli della notizia del ritrovamento dell’effige mariana».

Tra le persone accorse per vedere l’affresco, vi era anche uno storpio, il quale, giunto di fronte alla “Madonna col Bambino”, ebbe come l’istinto di profferire l’invocazione «sii per sempre la nostra consolazione».

Dette queste parole, lo storpio guarì miracolosamente, e i fedeli, presenti al prodigio divino, da allora chiamarono l’immagine mariana col nome di “Madonna della Consolazione”.

La comunità brognaturese ha attribuito altri miracoli alla propria patrona.

Tra questi, si racconta che, grazie all’intervento protettore della “Madonna della Consolazione”, sia in occasione del violento terremoto del 5 febbraio 1783 (che rase al suolo l’intera Calabria), sia in occasione dell’alluvione del 21 novembre del 1935 (causato dallo straripamento del fiume Ancinale), nessun abitante di Brognaturo perse la vita.

Nel 1993 la chiesa ha ottenuto il titolo di “Santuario in perpetuum” da monsignor Antonio Cantisani.