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LAMEZIA IN FESTA PER LA REPUBBLICA

Celebrazione si è articolata in tre momenti separati

Fonte: Giovanni MAZZEI (Lameziaoggi.it)

LAMEZIA TERME (CZ) – 3 MAGGIO 2019 – Celebrata oggi (ieri, ndr), anche a Lamezia Terme, la festività civile legata al referendum che decise per l’Italia l’abolizione dello Stato monarchico e l’introduzione del sistema repubblicano, il 2 giugno 1946.

Nella cittadina della Piana la celebrazione si è articolata – come al solito – in tre momenti separati: è iniziata innanzi al monumento dei caduti di guerra sito in piazza V Dicembre a Sambiase.

La deposizione della corona di fiori, avvenuta dopo la celebrazione della Santa Messa nella chiesa Matrice presieduta dall’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria-Bova Giuseppe Fiornini  Morosini e visti anche i festeggiamenti di San Francesco di Paola nella zona di Sambiase, hanno visto una larga partecipazione di pubblico, che in rispettoso silenzio ha ossequiato l’apparato liturgico civile, riappropriandosi dell’altissimo valore della dimensione simbolica dell’evento. 

L’atto della deposizione è stato eseguito dal commissario prefettizio Francesco Alecci, mentre erano presenti ai festeggiamenti anche il comandante del Gruppo Carabinieri di Lamezia Terme Massimo Ribaudo, il comandante del gruppo della Guardia di finanza di Lamezia, il tenente colonnello Clemente Crisci, i rappresenti della Polizia di Stato e il comandante della Polizia Locale Salvatore Zucco. 

Di minor tono, in termini di partecipazione, è stata la deposizione dei cuscini di fiori a Sant’Eufemia, mentre di fronte la lapide commemorativa, posta vicino la cattedrale Nicastro, il commissario Alecci ha evidenziato come si sia rimediato all’errore che nella celebrazione del 25 Aprile aveva reso illeggibili i nomi delle stele commemorative.