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“LABORATORIUM LUBLIN: ANNEX CALABRIA”, ECCO IL NUOVO PROGETTO DEL “NASTRO DI MÖBIUS”

L’idea punta a fornire alla comunità teatrale italiana opportunità di scoprire di più l’arte, la vita e le opere di un leggendario autore e innovatore del teatro mondiale, il polacco Jerzy Grotowski

 di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 19 dic 2020)

SQUILLACE (CZ) –  20 DICEMBRE 2020 –  Ancora un importante impegno artistico europeo per l’attore e regista Saverio Tavano, squillacese di adozione ormai da sette anni,  e per l’associazione “Nastro di Möbius” da lui presieduta. In collaborazione con il “Nettheatre” di Lublino (Polonia), l’associazione, che ha sede a Squillace, lancia un appello indirizzato ad autori, critici teatrali e studenti di teatro italiani affinché partecipino al progetto italo-polacco denominato “Laboratorium Lublin: Annex Calabria”.

 L’intervento, cofinanziato nell’ambito del programma pluriennale “Niepodległa” per gli anni 2017-2022, nel quadro del programma di sovvenzioni dell’Istituto Adam Mickiewicz “Ponti culturali”, punta a fornire alla comunità teatrale italiana (attori, registi, ricercatori, critici, studenti) l’opportunità di scoprire di più l’arte, la vita e le opere di un leggendario autore e innovatore del teatro mondiale, il polacco Jerzy Grotowski.

 Le attività previste nell’ambito del progetto si svilupperanno in un ciclo di tre incontri che si terranno a distanza e a carattere seminariale con gli artisti teatrali Przemysław Wasilkowski, Tomasz Rodowicz e Jadwiga Rodowicz-Czechowska, invitati in qualità di esperti. Gli incontri saranno moderati da Pawel Passini, regista teatrale e compositore, direttore del “Nettheatre”.

 Il programma è così articolato: il primo incontro si è svolto venerdì scorso con Przemysław Wasilkowski; gli altri due incontri si terranno oggi con Tomasz Rodowicz e martedì 30 dicembre con Jadwigą Rodowicz-Czechowską.

 L’associazione “Nastro di Möbius”, con la direzione artistica di Saverio Tavano, organizza ogni anno il festival di teatro e arti performative “Innesti Contemporanei” con l’intento di “innestare” sul territorio una nuova realtà culturale con un’attenzione particolare a quello che è la nostra realtà contemporanea.