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LA RICORRENZA: FRA TRADIZIONE E FEDE STALETTÌ IN FESTA PER SAN GREGORIO TAUMATURGO

Iniziano il primo novembre i diciassette giorni che condurranno alla solennità del patrono

di Salvatore CONDITO

STALETTÌ (CZ)  – 30 OTTOBRE 2021 –  Tradizione e fede un binomio che si ripete nel tempo, inizierà il primo novembre l’inizio dei diciassette giorni dedicati al patrono San Gregorio presso il locale Convento.

San Gregorio, soprannominato Taumaturgo, nacque al principio del secolo III in Neocesarea del Ponto.

I suoi genitori, illustri per nobiltà e ricchezze, ma idolatri, lo allevarono, assieme al fratello Atenodoro, nel paganesimo. Ma la Provvidenza Divina, che aveva prestabilito di farne due grandi luminari della Chiesa, dispose che ancora fanciulli trovassero la verità e la vera religione.

Dotato di grande penetrazione e di una sete inestinguibile di sapere, Gregorio fu messo a frequentare la scuola di filosofia del celebre Origene. Alla luce di quelle lezioni tanto eloquenti, la sua mente fu rischiarata e ben presto volle essere battezzato. Approfonditosi in modo particolare nello studio della S. Scrittura, deliberò di consacrarsi interamente al divino servizio e di rinunziare ad ogni vantaggio terreno.

Infatti, mentre era ancora a Cesarea, la morte gli rapi i genitori, ed egli trovandosi padrone di molte ricchezze, ne fece parte alle vedove ed agli orfani e si ritirò in una solitudine.

Colà la penitenza, la preghiera e lo studio della Sacra Bibbia furono i suoi grandi mezzi per salire alla contemplazione e alla perfezione. Non poté tuttavia rimanere ignoto, poichè la fama delle sue virtù giunse agli orecchi del santo vescovo Fotino, che per speciale rivelazione dello Spirito Santo lo volle far risplendere sul candelabro della Chiesa, creandolo vescovo di Neocesarea.

San Gregorio viene anche venerato a Laureana di Borrello, Robassomero e Bozzole; ma conosciuto in tutto il mondo tra cui Russia e Portogallo dove grazie allo studioso Domenico Condito lo ha fatto conoscere alla comunità scientifica attraverso una serie di ricerche.

Nel 2008 a Stalettì lo stesso studioso ha presentato uno studio dove ha illustrato che nel Museu de São Roque di Lisbona si conserva, all’interno di un prezioso reliquiario, il cranio di San Gregorio Taumaturgo, Padre della Chiesa del III secolo. La reliquia fu venerata a Stalettì, in Calabria, fino alla seconda metà del XVI secolo, all’interno dell’antica chiesa che custodisce a tutt’oggi i resti mortali del Santo.

Tornando alla ricorrenza, il Convento gestito dai frati francescani, dal primo novembre sarà celebrata la santa messa con l’invocazione al santo, mentre il sedici Novembre la tradizionale consegna della chiave della città con accensione del cero votivo e preghiera di protezione recitata dal Sindaco Alfonso Mercurio.