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“LA PARTITA CON PAPÀ”, IL CALCIO VA OLTRE LE SBARRE

Alla casa circondariale di Catanzaro partita di pallone tra i genitori detenuti e i loro figli

di REDAZIONE 

CATANZARO – 30 NOVEMBRE 2018 –   La Casa Circondariale di Catanzaro aderisce all’iniziativa dell’associazione Bambinisenzasbarre onlus e del Ministero della Giustizia Dipartimento Amministrazione Penitenziaria intitolata “La partita con papà”: un incontro di calcio tra i papà detenuti ed i loro figli sarà disputato presso la struttura di Siano il 4 dicembre alle ore 14 e gli organi di stampa sono invitati ad essere presenti.

Nel mese di dicembre negli istituti penitenziari di tutta Italia si svolgeranno questi incontri sportivi e familiari insieme, per il quarto anno consecutivo. “La partita con papà” è un’iniziativa unica in Europa, che vuole sensibilizzare le istituzioni, i media e l’opinione pubblica sulla situazione dei 100 mila bambini in Italia (2,1 milioni in Europa) che vivono la separazione dal proprio genitore detenuto, offrendo loro un momento speciale d’incontro.

Si tratta di un’occasione per superare i pregiudizi di cui spesso sono vittime questi bambini, che si trovano a pagare per un crimine che non hanno commesso, perché troppo spesso stigmatizzati ed emarginati, e per ricordare che il figlio di genitori detenuti è innanzitutto un bambino con i suoi bisogni e i suoi diritti.

Ecco i numeri dell’iniziativa: “La partita con papà” è nata nel 2015 con 12 istituti, 500 bambini e 250 papà detenuti. L’anno scorso l’evento ha coinvolto 50 carceri, 1200 bambini e 900 detenuti, quest’anno ci si aspetta di fare ancora di più.

L’Associazione Bambinisenzasbarre Onlus è impegnata da 15 anni su questo tema. Nel 2014 ha firmato col Ministro di Giustizia e il Garante nazionale dell’Infanzia e dell’adolescenza il Protocollo- Carta dei diritti dei Figli di genitori detenuti, la prima in Europa nel suo genere. La Carta riconosce formalmente i diritti di questi bambini, in particolare il diritto alla continuità del legame affettivo con il proprio genitore in attuazione dell’articolo 9 della Convenzione ONU.

In linea con la Carta dei Diritti, Bambinisenzasbarre, per un processo di trasformazione degli istituti penitenziari, ha realizzato lo Spazio Giallo all’interno delle carceri, ambienti protetti di attenzione e ascolto per i bambini che entrano ad incontrare il papà o la mamma. Grazie agli Spazi Gialli Bambinisenzasbarre intende attenuare l’impatto del bambino con il carcere e, contemporaneamente, garantire la continuità del rapporto affettivo con il genitore.

Per quest’anno l’associazione ha inoltre proposto un concorso: le 10 foto più belle e rappresentative scattate durante l’iniziativa che perverranno con il nome del fotografo e quello dell’Istituto saranno pubblicati sui social e sul sito per tutto l’anno.