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INFERMIERI E OSTETRICHE ESCLUSI DALVACCINO: GLI ORDINI PROFESSONALI NON CI STANNO

“Chiediamo alle autorità preposte di eliminare questa assurda discriminazione”

di Franco POLITO

CATANZARO –  27 FEBBRAIO 2021 –  Chiarimenti sul piano straordinario di vaccinazione anti  Covid – 19 per il personale infermieristico.

Li chiedono la presidente Giovanna Cavaliere e il consiglio Direttivo dell’Opi Catanzaro; i presidenti di Opi Crotone  e Vibo Valentia, Giuseppe Diano e Stefano Moscato oltre alla Presidente dell’Ordine delle Ostetriche di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia, Concetta Ludovico.

I rappresentanti provinciali di infermieri e ostetriche hanno trasferito tutti i loro dubbi nella missiva congiunta indirizzata al Presidente facente funzioni della Regione Calabria,  Nino Spirlì; al Commissario della Sanità Guido Longo; al Soggetto Attuatore per l’Emergenza Covid, Antonio Belcastro e al Dirigente Generale del Dipartimento Salute, Francesco Bevere.

Per conoscenza, lo scritto è stato inviato anche al Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera  “Pugliese  – Ciaccio” di  Catanzaro Gianluca Raffaele e al Dirigente Medico della stessa Azienda, Francesco Talarico.

«Da un’attenta lettura del Piano – si legge nella comunicazione –  emessa dal soggetto attuatore della  Regione Calabria, si evince che del gruppo individuato come prioritario a cui offrire il vaccino in Fase 1, incredibilmente, non fa parte la categoria degli infermieri e delle ostetriche liberi professionisti nonché degli infermieri e ostetriche inoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati».

Gli scriventi sottolineano «la circostanza – è scritto ancora – che dell’Albo degli Infermieri della Provincia di Catanzaro (inserire anche Provincia Vibo e Crotone?)  fanno parte anche gli infermieri e le ostetriche liberi professionisti oltre agli infermieri e ostetriche inoccupati regolarmente iscritti all’Albo e pensionati che, al pari degli stessi infermieri e ostetriche di strutture ospedaliere pubbliche, private e private accreditate, hanno bisogno di essere inseriti al primo posto della Tabella 1, allegata al Dca, in quanto operanti sul territorio ed a stretto contatto con i pazienti che hanno necessità di cure domiciliari».

Queste le premesse a cui, netta e senza giri di parole, segue la richiesta alle autorità destinatarie del messaggio epistolare: «Chiediamo l’immediato inserimento della categoria degli infermieri e ostetriche liberi professionisti nonché degli infermieri e ostetriche inoccupati, regolarmente iscritti all’Albo e pensionati all’interno della Tabella 1 “Priorità dei gruppi a cui offrire il vaccino in Fase 1”, al fine di risolvere la evidente anomalia che ha creato una ingiustificata esclusione dei nostri colleghi dalla somministrazione del vaccino».