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INCIDENTI, IN CALABRIA DIMINUISCE NUMERO VITTIME

Secondo dati Istat aumentati incidenti (+2,1%) ma diminuiti morti (-14,5%)

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) – 21 NOVEMBRE 2018 –  Nel 2017 si sono verificati in Calabria 2.910 incidenti stradali che hanno causato la morte di 100 persone e il ferimento di altre 4.863.

Rispetto al 2016, in controtendenza con il dato nazionale, si registra un aumento degli incidenti (+2,1%) e una diminuzione del numero di vittime della strada (-14,5%).

Lo rende noto l’Istat. “I programmi d’azione europei per la sicurezza stradale – scrive l’istituto di statistica – per i decenni 2001-2010 e 2011-2020, impegnano i Paesi membri a conseguire il dimezzamento dei morti per incidente stradale con una particolare attenzione, nel decennio in corso, agli utenti vulnerabili”.

Nella regione Calabria, nel periodo 2001-2010 le vittime della strada si sono ridotte del 20,2%, un valore pari alla meta’ della media nazionale (-42,0%); nel periodo 2010-2017 si registrano variazioni di -42,2% in Calabria e -52,4% in Italia. Sempre fra 2010 e 2017 l’indice di mortalita’ sul territorio regionale e’ diminuito da 4,1 a 3,4 deceduti ogni 100 incidenti mentre quello medio nazionale e’ rimasto invariato (1,9).

Nella regione, sempre nel 2017, l’incidenza degli utenti vulnerabili per eta’ (bambini, giovani e anziani), deceduti in incidente stradale, e’ superiore alla media nazionale (60% contro 45,2%).

Guardando, invece, agli utenti vulnerabili secondo il ruolo che hanno avuto nell’incidente (conducenti/passeggeri di veicoli a due ruote e pedoni) il loro peso relativo (sul totale dei deceduti) misurato nella regione e’ inferiore nel 2017 a quello nazionale (44% contro 49,8%). Tuttavia, negli ultimi sette anni (2010-2017) l’incidenza di pedoni deceduti e’ piu’ che raddoppiata in Calabria (da 10,1% a 21%) e anche nel resto del Paese si registra un aumento sensibile (da 15,1% a 17,8%).

Per quanto concerne i costi sociali degli incidenti stradali, nell’anno preso in esame il costo dell’incidentalita’ con danni alle persone e’ stimato in oltre 17 miliardi di euro per l’intero territorio nazionale (287,8 euro pro capite) e in quasi 388 milioni di euro (197,7 euro pro capite) in Calabria. La regione incide per il 2,2% sul totale nazionale.

  Incidenti stradali: Istat, aree urbane ad alto rischio

Tra il 2016 e il 2017 l’indice di lesivita’ degli incidenti stradali, in Calabria, e’ diminuito lievemente: da circa 171 feriti ogni 100 incidenti a poco piu’ di 167; l’indice di mortalita’ si riduce da 4,1 a 3,4 decessi ogni 100 incidenti mentre quello di gravita’ (misurato dal rapporto tra il numero dei decessi e la somma di decessi e feriti moltiplicato 100) e’ stabile a 2. Sono dati diffusi stamane dall’Istat. “L’incidentalita’ – si legge nel rapporto dell’istituto di statistica – rimane alta lungo la zona costiera sulla SS 18 e la SS 106 e nei comuni capoluogo di provincia.

La pericolosita’ e’ alta lungo la SS682 (Limina), sulla Strada Statale 280 dei Due Mari e lungo la SP 660 tra Acri e Cosenza. L’indice di mortalita’ aumenta su questi stessi tratti stradali rispetto all’anno precedente mentre diminuisce nei comuni costieri dell’alto e basso Jonio.

Il 44,7% degli incidenti stradali e’ concentrato nei poli urbani; considerando anche le Aree di cintura, che comprendono i comuni piu’ prossimi ai Poli, si arriva al 59% del totale.

Nei comuni delle aree interne, caratterizzate da distanze superiori ai 20 minuti di percorrenza dai poli urbani, gli incidenti rappresentano il 41% del totale regionale. Nel totale dei centri il numero delle vittime e’ in calo del 20,8% rispetto al 2016.

Nelle aree interne le vittime diminuiscono del 9,4%In Calabria – spiega l’Istat – si contano 10 comuni che, essendo centri di offerta di servizi, sono classificati come Polo o Polo intercomunale, dove risiede circa il 32% della popolazione.

Nelle aree di cintura ricadono 65 comuni (32% della popolazione regionale). Nelle aree interne (comuni classificati come intermedio, periferico o ultra periferico) ricadono 230 comuni (circa il 36% dei residenti nella regione)”.