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IN COSTA VIOLA IL TURISMO È SENSORIALE

Iniziativa dell’associazione “Gourmet”: nomi di punta della ristorazione assieme per esaltare territorio

di REDAZIONE 

PRESERRE (CZ) –  30 MAGGIO 2018 –  Un approccio “gourmet” per narrare il territorio esaltandone i prodotti tipici.

E’ quanto si propone l’associazione “Costa Viola Gourmet” che vede in prima linea nomi di punta della ristorazione e dell’accoglienza di un’area che va da Palmi a Seminara, da Bagnara Calabra a Scilla e a Villa San Giovanni.

 

Obiettivo principale del sodalizio – presieduto dallo chef Fulvio Dato del ristorante Taverna Kerkira, affiancato dai due vice, lo chef Rocco Iannì del ristorante Le Saie e Tonino Gioffrè gestore del ristorante Santa Barbara 1789 e composto da Carmelo Foti imprenditore di Foti Crociere (segretario), dallo chef Daniele Lopez del ristorante Palma D’Oro (tesoriere) e dagli chef Domenico Fedele del ristorante La Statiola, Rocco Salerno del ristorante La Taverna del Pirata e Nino Gramuglia – è quello di amalgamare con sapienza la cultura, la storia, le tradizioni di un territorio così da farlo diventare patrimonio comune da condividere nella convivialità dell’enogastronomia della Costa Viola.

Tutto questo nella convinzione – spiegano gli animatori dell’iniziativa – che per incidere sulla valorizzazione delle risorse enogastronomiche, culturali e turistiche, occorra agire in modo coordinato sull’intera area rafforzando l’azione di promozione del territorio, della valorizzazione dei prodotti della tradizione, anche in veste rinnovata, con l’utilizzo delle eccellenze agricole, ittiche ed artigianali. 

In programma tra giugno e settembre ci sono tre importanti eventi gourmet. L’attenzione verso la Costa Viola, con i suoi terrazzamenti a picco sul mare e che dominano i borghi storici, è sempre crescente (prevista in autunno la visita di tour operator tedeschi) e l’offerta turistica di qualità, però, pone al centro proprio il cibo quale messaggero identitario per perpetuare la cultura e le tradizioni dei luoghi costieri e dell’entroterra.

I turisti viaggiatori, buongustai della cucina di qualità, troveranno così nella filiera dei prodotti del territorio della Costa Viola – ed anche di altri altrettanto pregiati della Calabria – quella trasformazione in ricette “gourmet” per far assaporare un nuovo modo di intendere il turismo enogastronomico e sensoriale.