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IL VIRUS NON SI FERMA, SALGONO A 64 I POSITIVI A SQUILLACE (AGGIORNATO)

Da inizio pandemia nella città cassiodorea non si era mai raggiunto un simile livello di allarme. Il numero dei contagi (quando presenti) si era sempre mantenuto entro limiti di “accettabilità”

di Franco POLITO

SQUILLACE (CZ) 30 APRILE 2021 – Non si arresta l’aumento dei contagi a Squillace.

Il bollettino diramato poco fa dall’amministrazione comunale del sindaco Pasquale Muccari fa registrare 4 nuovi  contagi.

Adesso il totale (tra centro storico e zona marina) è di  64.

Continuano a “respirare” le quarantene fiduciarie. Da 39 scendono a 35. 

In un quadro grave, un barlume di nota lieta arriva dalle guarigioni. Erano 3, adesso sono 7.

Non basta però a ridimensionare l’emergenza.

Da inizio pandemia,  nella città cassiodorea non si era mai raggiunto un simile livello di allarme.  Al contrario, il numero dei contagi (quando presenti) si era sempre mantenuto entro limiti di “accettabilità”.

Adesso, però, è diverso.

E tanto.

Nei giorni scorsi Muccari aveva dichiarato “zona rossa” il territorio comunale mentre oggi pomeriggio sono stati eseguiti altri tamponi antigenici. 

Inevitabili le ripercussioni per gli ingressi in municipio.

«Alla luce dell’evoluzione dei contagi – fa anche sapere l’amministrazione comunale –  abbiamo adottato nuove modalità di accesso agli uffici comunali da parte dei cittadini.

Sarà privilegiato il contatto da remoto (tramite telefono ed email) e, per i casi nei quali risulti necessario il colloquio in presenza, questo sarà possibile soltanto su appuntamento».

Il sindaco e l’amministrazione comunale, infine, raccomandano il rigoroso rispetto delle regole: igiene delle mani; uso della mascherina e distanziamento sociale.

Intanto continua la solidarietà di cittadini e istituzioni attraverso la donazione di tamponi antigenici. «Ringraziamo l’imprenditore Sandro Stilo, l’associazione “Rinnovamento nello Spirito Santo” dell’Arcidiocesi di Catanzaro – Squillace nella persona del suo coordinatore Stefania Rhodio, Stefano e Orlando  Dedoni della “Dedoni Srl” e il sindaco di Centrache, nonché assessore provinciale di Catanzaro, Fernando Sinopoli» sottolinea Muccari.

«Grazie a questi contributi possiamo continuare l’attività di tracciamento e screening della nostra popolazione» conclude.