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IL TAR DÀ RAGIONE AD ABRAMO, LE SCUOLE RESTANO CHIUSE A CATANZARO

Rigettato il ricorso dei genitori per la riapertura

Fonte: LANUOVACALABRIA.IT 

CATANZARO –  26 MARZO 2021 –  Il Tar della Calabria questa volta cambia il risultato: rigettato il ricorso di gruppo dei genitori che si è rivolto all’avvocato Gaetano Liperoti  i quali ritenevano che la nuova ordinanza di chiusura delle scuole adottata dal sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, “si ponga in contrasto con il provvedimento giudiziario del TAR adottato nella stessa mattinata”.

Istanza cautelare respinta e scuole chiuse fino a mercoledì: gli alunni continueranno le lezioni in Dad. In ogni caso, la decisione nel merito sarà il 5 maggio.

La nuova ordinanza del primo cittadino del capoluogo, datata 24 marzo, mette nero su bianco i 53 casi positivi nella scuole catanzaresi. Partendo da questo Abramo mercoledì scorso ha predisposto la nuova ordinanza di sospensione della didattica in presenza. Sempre nella mattinata di mercoledì scorso, il Tar di Catanzaro, con decreto cautelare aveva bocciato la prima ordinanza di Palazzo de Nobili  di venerdì 19 marzo e che prevedeva i cancelli chiusi dal 22 al 31 marzo.

“Anche la nuova ordinanza del Sindaco Abramo presenta profili di illegittimità, in quanto non si possono adottare provvedimenti generalizzati di chiusura di tutte le scuole al di là dei numeri e in modo difforme dal sistema già delineato dal Governo con il sistema delle “zone di colore”, a meno che non ci siano particolarissime esigenze, non documentate nemmeno nella nuova ordinanza, emanata per scongiurare la riapertura delle scuole dal Sindaco di Catanzaro.

Le scuole rimarranno, in ogni caso, chiuse fino a mercoledì, in quanto ormai, a causa della riedizione dell’illegittima ordinanza, la lesione del diritto all’istruzione è irrimediabilmente compromessa e non è consigliabile una nuova alternanza, per pochissimi giorni fino al 31 marzo, tra didattica a distanza e in presenza”.

Lo ha stabilito il Presidente del TAR di Catanzaro, rinviando la decisione sull’ordinanza del Sindaco Abramo al prossimo 5 maggio.

“È stato riaffermato il principio che le inefficienze del sistema sanitario regionale non devono ricadere sempre in danno del mondo della scuola”, ha commentato a margine l’avvocato Liperoti.