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IL REAL MONTEPAONE ONORA IL “ SUO” CAPITANO

Promessa mantenuta: dopo la vittoria del campionato di Prima Categoria   e il salto in Promozione a piedi al cimitero dov’è sepolto Gregorio Vatrella                  

Articolo e foto di Gianni ROMANO

MONTEPAONE (CZ) – 18 MAGGIO 2018 –  Un pensiero forte che viene dritto dal fondo del cuore, Gregorio Vatrella l’indimenticato capitano dell’ASD Real Montepaone, ora che il campionato di prima categoria girone C è ultimato con la vittoria meritata dei giallo verdi con il salto di categoria in promozione, la promessa diventa realtà.

A piedi da Montepaone lido sino al cimitero di Stalettì, non proprio due passi e per giunta tutti in salita. Ma per Gregorio, la stanchezza non si sente, i piedi diventano leggeri, i passi svelti, il cuore batte forte,il pensiero corre,le nuvole sono alte nel cielo, ma loro guardano benevoli questa sentita iniziativa,Gregorio è lì al cimitero che li guarda, li ha guardati dall’alto per tutto il campionato,l’uomo in più della squadra allenata da mister Alessandro Pisano.

Glielo avevano promesso. Sarebbero andati sulla sua tomba per fargliela vedere quella Coppa, sarebbe stato un po’ come festeggiare con lui quella promozione, quei successi del Real Montepaone nel campionato di Prima Categoria girone C squadra di cui lui, Gregorio Vetrella era stato capitano.

Tutto questo fino a poco più di un anno fa, fino al tragico schianto che sulla Ss 280 lo aveva strappato prematuramente alla vita insieme ad un’altra persona, il parrucchiere Umberto Fratto. Gregorio si era aggrappato alla vita e aveva lottato  in un letto di ospedale per sei giorni poi il 25 aprile 2017 si era dovuto arrendere.

Da allora ogni gol, ogni vittoria del Real Montepaone è stata dedicata a lui. Fino alla promozione, fino alle ultime reti,ma Gregorio è stato presente in tutte le iniziative,foto o striscioni.

E così, ogni promessa è debito.   I ragazzi della squadra sono partiti da Montepaone per raggiungere il cimitero di Stalettì dove è sepolto. Semplicemente per trovare e onorare il loro capitano.