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IL GUARASCI – CALABRETTA DI SOVERATO SUL TRENO DELLA MEMORIA PER NON DIMENTICARE

Conferenza sull’evento voluto dai docenti e dagli alunni che hanno partecipato a questa straordinaria esperienza formativa, proprio per poter comunicare ai compagni quanto sia importante prendere sul serio questa opportunità

di REDAZIONE 

SOVERATO (CZ) –  19 FEBBRAIO 2020 –  Si è svolta sabato scorso, 15 febbraio 2020, alle ore 10:00 presso il Teatro Comunale di Soverato, la Conferenza di restituzione dell’Esperienza di Viaggio con il Treno della Memoria realizzato nei giorni 21 – 30 gennaio 2020.

Un evento voluto dai docenti e dagli alunni che hanno partecipato a questa straordinaria esperienza formativa, proprio per poter comunicare ai compagni quanto sia importante prendere sul serio questa opportunità.

Dopo i saluti dal Dirigente Scolastico Prof. Vincenzo Gallelli e del Sindaco di Soverato Ernesto Francesco Alecci, che con parole sincere e appassionate hannoo testimoniato tutto il loro sostegno all’iniziativa, le alunne e gli alunni dell’ITE Calabretta hanno presentato e raccontato la loro esperienza, attraverso la visione di un video realizzato con le loro immagini e i loro pensieri.

Sono intervenuti quindi i docenti accompagnatori, che hanno potuto comunicare quanto una tale esperienza sia formativa e decisiva anche per gli adulti e per gli educatori in particolare. UN racconto che l’ITE Calabretta ha voluto condividere con le altre scuole calabresi presenti, invitate a partecipare con una loro delegazione: Molto toccanti le testimonianze delle giovani alunne del Liceo Siciliani, e del Liceo Galluppi di Catanzaro, che ha voluto raccontare in particolare i campi di concentramento visitati nella tappa intermedia di Berlino.

Staordinaria e assai gradita la presenza di Paolo Paticchio (Presidente “Treno della Memoria”), Christel Antonazzo (Presidente “Terra del Fuoco Mediterranea”) e Giuseppe Politanò (Associazione “Treno della Memoria”), che hanno voluto così dimostrare la oro gratitudine nei confronti della scuola per l’impegno profuso e la convinta partecipazione.

Una partecipazione che, nelle intenzioni degli organizzatori, dovrebbe quindi estendersi negli anni successivi alle altre classi e alle altre scuole soveratesi, le quali sono state tutte invitate a partecipare.