IL 2019 RACCONTATO DAI FRANCOBOLLI, DUE EMISSIONI DEDICATE ALLA CALABRIA
Dedicate al Codice Romano Caratelli e a Ruggiero Leoncavallo
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 31 DICEMBRE 2019 – L’anno appena trascorso è stato caratterizzato da eventi e ricorrenze che, come sempre, il mondo dei francobolli è stato pronto a raffigurare e a celebrare attraverso delle specifiche emissioni, riuscendo così a raccontare il 2019 in Italia tramite immagini che hanno donato una ribalta nuova, istituzionale e storica, alle eccellenze che costituiscono il patrimonio culturale italiano in tutta la sua varietà, particolarità e vivacità.
Uno degli eventi più importanti del 2019 è stata sicuramente la ricorrenza del V centenario della scomparsa di Leonardo da Vinci, il genio italiano che ha impresso una traccia indelebile sulla storia mondiale, e a cui è stata dedicata l’emissione del 2 maggio 2019.
L’anno appena trascorso è stato anche l’anno di Matera Capitale Europea della Cultura, come racconta il francobollo emesso il 4 marzo 2019, ma anche della proclamazione di Sannio Falanghina come Città Europea del Vino, come ricorda il francobollo emesso il 28 settembre 2019.
Nel 2019 si sono verificate anche diverse ricorrenze per quanto riguarda la serie Il Senso Civico, con le emissioni per gli 80 anni della costituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il 50° anniversario dell’istituzione del Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.
Due i francobolli che hanno interessato la Calabria, entrambi per la serie tematica Il patrimonio artistico e culturale italiano:il primosul Codice Romano Carratelli, unmanoscritto cartaceo di proprietà di una famiglia calabrese, risalente alla fine XVI secolo, composto di 99 acquerelli raffiguranti città fortificate, castelli, apprestamenti difensivi e territorio della Provincia di Calabria Ultra del Regno di Napoli.
Il secondo dedicato, invece, al centenario della morte di Ruggiero Leoncavallo, compositore e autore di opere liriche, la cui emissione è stata voluta a Montalto Uffugo (Cs), paese in cui il maestro napoletano trascorse la sua infanzia e dove ambientò anche la sua opera più importante, “Pagliacci”.