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I “FURBETTI” DEL CARTELLINO, IN MANETTE TRE VIGILI URBANI A GIOIA TAURO

Inchiesta contro assenteismo coinvolge pure due bibliotecari. Sei divieti di dimora

di REDAZIONE 

GIOIA TAURO (RC) –  12 SETTEMBRE 2020  – Tre vigili urbani del Comune di Gioia Tauro sono stati posti agli arresti domiciliari e ad altri 4 hanno ricevuto la misura del divieto di dimora – stesso provvedimento preso per 2 bibliotecari – nell’ambito di un’inchiesta contro l’assenteismo coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi e condotta dai finanzieri del Nucleo mobile della Compagnia di Palmi. I nove sono indagati per assenteismo e peculato d’uso.

L’inchiesta, che ha riguardato il periodo settembre-dicembre 2019, ha preso il via da una denuncia presentata dall’allora comandante della Polizia locale Michele Bruzzese, che qualche mese dopo si è dimesso dall’incarico, in relazione a reiterate ipotesi di assenteismo da parte di alcuni suoi collaboratori.

Tra gli indagati figura il nuovo comandante della Polizia locale, Santo Vardé, posto ai domiciliari insieme ai vigili Andrea Rotondo e Giuseppe Pilé.

Dalle indagini, dirette dal procuratore di Palmi Ottavio Sferlazza e coordinate dal pm Davide Lucisano, sarebbe emerso che i vigili, pur attestando regolarmente la loro presenza in servizio, spesso si sarebbero assentati dal posto di lavoro in maniera del tutto ingiustificata, anche utilizzando impropriamente le auto di servizio, per dedicarsi alle più disparate esigenze di carattere personale e familiare.

In un caso i finanzieri avrebbero accertato che una vigilessa, oltre a recarsi senza motivo con l’auto del Corpo fuori dal territorio di competenza, avrebbe portato con sé l’arma di servizio in violazione della legge.

Analoghi comportamenti sarebbero stati accertati anche nei confronti di due bibliotecari i quali, dopo aver attestato la presenza in servizio, avrebbero lasciato il posto di lavoro non consentendo la fruibilità della biblioteca alla collettività.