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I COLORI ARBERESHE “INVADONO” FIRMO

Successo per Rassegna culturale valorizzazione minoranze etniche organizzata dall’Associazione Progetto Caraffa assieme all’Istituto Comprensivo di Borgia

 di REDAZIONE

 FIRMO (CS) –  30 MAGGIO 2018 –  Si è svolta a Firmo in provincia di Cosenza con una grande partecipazione di pubblico la 25° Edizione della Rassegna culturale folcloristica per la valorizzazione delle minoranze etniche dedicata all’eroe albanese Giorgio Castriota Skanderbeg nella ricorrenza del 550° anniversario dalla sua scomparsa.

 Nata un quarto  di secolo fa dall’intuito della Professoressa Cettina Mazzei di Caraffa di Catanzaro, la manifestazione itinerante riunisce in una  unica giornata gli Istituti scolastici, le amministrazioni e le comunità delle minoranze linguistiche Albanesi, Occitano valdesi e Grecaniche d’Italia. 

 La manifestazione, sotto l’egida di Cettina Mazzei, è organizzata dall’Associazione Progetto Caraffa assieme all’Istituto Comprensivo di Borgia, Sezione Staccata di Caraffa che predispongono la tematica che le scuole devono affrontare, oltre che dall’Istituto comprensivo di Lungro e dall’Amministrazione comunale di Firmo, che hanno curato la logistica nella cittadina del Pollino.

 Sabato 26 maggio si è celebrata la giornata conclusiva con l’accoglienza delle 15 comunità rappresentate dai Sindaci e dai gruppi scuola seguiti dai rispettivi insegnanti e da un folto numero di accompagnatori. Dopo il rinfresco si è dato avvio, in una sala dell’antico Convento dei Domenicani “ka këllogjeri di Firmo, alla conferenza dal titolo “Skanderbeg oggi” presieduta dalla Prof.ssa Cettina Mazzei  alla presenza degli Enti responsabili della gestione dell’evento, la Scuola di Firmo nella veste della Dirigente Prof.ssa Rosa Maria Ferraro, il Comune rappresentato dal Sindaco Dott. Gennaro Russo e l’Associazione Progetto Caraffa presieduta dal Dott. Francesco Stirparo.

 Hanno partecitato Damiano Guagliardi Presidente della Federazione delle Associazioni Arbereshe, Aldo Marino, console Onorario d’Albania in Italia e, ospite d’onore l’Ambasciatrice del Kossovo Alma Lama. 

Interessanti i temi del convegno condotti dallo storico Italo Sarro, dal Prof. Franco Altimari dell’Unical, e dal Prof. Mandalà dell’Università di Palermo, i quali hanno sottolineato la grandezza dell’eroe albanese come stratega ma anche come diplomatico, e l’attualità del suo messaggio unitario per la diaspora albanese.

 Nel pomeriggio una sfilata lunga oltre  300 metri si è snodata per le vie del paese colorandole di suggestivi suoni, vestiti multicolori e caratteristiche danze etniche, raggiungendo infine il piazzale antistante la Scuola.

 Qui, dopo gli inni italiano, albanese e della Rassegna, è iniziata la Kermesse guidata con grande professionalità dal presentatore, Pino Cacozza, istrionico cantautore arbereshe.

Sul palco si sono alternati i gruppi folcloristici di Acquaformosa, Civita, Falconara Albanese,Firmo, Frascineto, Lungro, San Basile, Vaccarizzo della Provincia di Cosenza, Piana degli Albanesi e Contessa Entellina della Provincia di Palermo, Caraffa di Catanzaro, Gizzeria, Vena Di Maida, Andali della Provincia di Catanzaro, infine  S. Marzano della Provincia di Taranto per la prima volta alla Rassegna.

 La sfida al ritmo di balli cori e canti della tradizione, protrattasi fino a tarda nottata con un grande seguito di partecipazione e di ammirazione da parte del pubblico,  ha avuto come filo conduttore la gloriosa vita di Skanderbeg.

 La platea giudicante era rappresentata dai Sindaci delle rispettive comunità e della Giuria Tecnica, presieduta da Maria Rosa Camodeca e composta da Geri Zheji Ballo, dalla Coreografa Vicky Macrì e dal Cantautore Alfio Moccia.

 Alla fine la manifestazione se l’è aggiudicato il  gruppo di San Basile con una esibizione spettacolare sulla vita di Skanderbeg, la coppa per la migliore Interpretazione tematica  è stata attribuita a Falconara, mentre secondi a pari merito sono giunte le scuole di Caraffa e Vena; Contessa Entellina e Piana degli Albanesi hanno vinto rispettivamente le categorie di coreografia e Canto.

Sul palco è stata anche premiata come migliore ricerca quella dei ragazzi di Piana degli Albanesi i quali, come i ragazzi degli altri Istituti, hanno realizzato nelle rispettive cittadine un Murales raffigurante Skanderbeg.

 La coordinatrice Cettina Mazzei ha espresso la sua grande soddisfazione per la riuscita dell’evento e per aver focalizzato l’attenzione sulla grande figura dell’eroe SKanderbeg, definito da Papa Callisto III [1]  Atleta di Cristo e Difensore della Fede [2] per aver combattuto i turchi, la cui lunga ombra si è proiettata dopo 550 anni  sulle comunità albanofone d’Italia.