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“I CALABRESI NEI LAGER NAZISTI”, AL CALABRETTA DI SOVERATO UNO SGUARDO SULLA SHOAH

Conferenza stampa con intermezzi musicali per sensibilizzare i partecipanti sull’argomento

di REDAZIONE

SOVERATO (CZ) –  26 GENNAIO 2020 –  Alcuni alunni della II BT del Tecnico Economico “Calabretta” di Soverato, con il supporto della docente di Lettere Prof.ssa Tropeano, hanno organizzato una Conferenza, con intermezzi musicali eseguiti da altri ragazzi dell’Istituto, per sensibilizzare i partecipanti sul tema della Shoah.

Nei Lager nazisti morirono sei milioni di ebrei e altri milioni di persone di varie nazionalità.

I deportati italiani furono circa 43.000, e di essi sopravvissero solo 3000.

 Dai dati documentati e analizzati dallo storico Rocco Lentini, come racconta nel libro “Nel recinto dell’Inferno”, da noi letto, i deportati calabresi furono 362. Di questi, 125 non sopravvissero all’Inferno dei Lager.

Si tratta in massima parte di antifascisti, che hanno assunto un ruolo dirigente, operando nella clandestinità, durante la dittatura fascista, e hanno compiuto la scelta, non facile, di combattere la guerra di Liberazione nelle formazioni partigiane.

Dei deportati calabresi, 102 furono avviate al lager di Mauthausen, 57 a Dachau, gli altri furono disseminati nei vari Lager, compreso il terribile Auschwitz. 155 i deportati della provincia di Reggio Calabria, di questi 43 non sopravvissero; dei 93 deportati della provincia di Cosenza, 20 non sopravvissero; 86 i deportati di Catanzaro e provincia; 11 di Vibo Valentia, 8 di Crotone.