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GUERRA DEI DAZI, COLDIRETTI «MINACCE TRUMP IMPENSIERISCONO ANCHE GLI AGRICOLTORI CALABRESI»

“La mossa protezionista risponde alle sollecitazioni della lobby del falso Made in Italy alimentare che in Usa fattura 23 miliardi”

di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  27 AGOSTO 2019 – La guerra dei dazi, cioè di imporre tasse aggiuntive su alcuni prodotti, tra i quali quelli agroalimentari, non è solo una vicenda planetaria ma  – commenta Franco Aceto presidente di Coldiretti Calabria-  incide in ogni realtà produttiva, nelle aziende lasciando ferite economiche e disincentivando innovazione, internazionalizzazione e politiche dell’export, su cui tanto in questi ultimi anni hanno investito le nostre aziende”.

Dai primi dati che abbiamo raccolto tra le aziende agroalimentari calabresi, in particolare del settore vitivinicolo e olivicolo, risulta che almeno il 40% dell’export verso gli Stati Uniti verrebbe compromesso, alimentando quindi una pericolosa spirale e una battuta d’arresto dei flussi dell’export alimentare e agroalimentare.

In base a Rapporto Annuale ICE 2018 l’export totale calabrese di tutti i settori  è di oltre mezzo miliardo di €uro annuo ed è in costante crescita (+12% nel2017) e +34,5% nel 2018) i prodotti agroalimentari e alimentari rappresentano 1/4 delle esportazioni. 

Negli Stati Uniti, va il 51,3% delle esportazioni  di cui quasi la metà sono prodotti agroalimentari ed alimentari. Potremmo pagare quindi un conto salato – continua Aceto – poiché nella black list sulla quale applicare un aumento delle tariffe all’importazioni ci sono vini, formaggi, salumi, pasta, olio extravergine di oliva, agrumi, olive, uva, marmellate, acqua, superalcolici e caffè”.

 La mossa protezionista – denuncia la Coldiretti – risponde alle sollecitazioni della lobby del falso Made in Italy alimentare che in Usa fattura 23 miliardi di euro secondo una stima della Coldiretti.

“Questa è una  prima sfida che dovrà affrontare la nuova Commissione Europea guidata dalla tedesca Ursula von der Leyen che dovrà gestire i complessi rapporti con lo storico alleato”, ha affermato il presidente della Coldiretti Nazionale  Ettore Prandini nell’evidenziare l’importanza di un rinnovato protagonismo dell’Italia per evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti per l’economia nazionale”.