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GIUSTIZIA, PINELLI A CATANZARO: «INACCETTABILI IMPORTANTI UFFICI SENZA CAPO»

Vicepresidente Csm, carenza organici ridotta nel ’25

Fonte: ANSA.IT CALABRIA 

CATANZARO – 20 MAGGIO 2023  – “Reputo sia inaccettabile che un Paese civile non abbia il procuratore capo di Firenze, non abbia il procuratore capo di Napoli, non abbia il presidente del tribunale dei minorenni di Roma, che non abbia una guida in uffici chiave del Paese, magistrati che devono anche coordinare i magistrati più giovani.

Credo sia inaccettabile e vi assicuro che finché avrò risorse, e ne ho parecchie, mi batterò ogni giorno, h24, sabato e domenica inclusi, per giungere a questo risultato.

E su questo il Csm andrà dritto sulla sua strada e il vicepresidente, vi assicuro, non si fermerà di fronte a nessun ostacolo perché io questo risulta lo voglio raggiungere”.

Lo ha detto il vice presidente del Csm Fabio Pinelli, concludendo l’incontro avuto, insieme ad una delegazione del Consiglio con i vertici degli uffici giudiziari del distretto di Catanzaro.

 Nel suo intervento nel palazzo della Corte d’appello di Catanzaro, Pinelli ha anche riferito che ministero della Giustizia e Consiglio superiore della magistratura “sono all’opera” per dimezzare la scopertura attuale dell’organico della magistratura e giungere ad una “scopertura considerata fisiologica anche per ragioni di mobilità nel 2025, passando quindi dalle 1.524 unità attuali a circa 720”.

“Sulla pianta organica, nel brevissimo tempo – ha spiegato Pinelli – non ci sarà un miglioramento.

C’è anche un altro aspetto.

Non solo non basta un anno per correggere le prove scritte ma che dal momento del bando a quello dell’insediamento dei magistrati, cioè quando poi effettivamente prestano servizio decorrono circa quattro anni.

Su questo punto che è anche di preoccupazione abbiamo immediatamente aperto un tavolo col ministero per pensare a suggerire al ministero la necessità di accorciare i tempi dell’insediamento e rappresentare questa esigenza assoluta e sollecitando anche l’eventualità di utilizzare le tecnologie per accorciare i tempi e pensare che vi possano essere magistrati anche nell’arco di questo quadriennio che vadano a diminuire la scopertura attuale e dare un po’ di sollievo ai territori”.