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GIRIFALCO (CZ) – Democratici per Girifalco: «Il Pd siamo noi»

La lista che alle recenti elezioni ha sostenuto il candidato a sindaco Mario Deonofrio rilancia l’idea di essere l’unica, vera, forza politica Pd della cittadina

di REDAZIONE

GIRIFALCO (CZ) – 26 GIUGNO 2015 –  «Il Pd e il centrosinistra di Girifalco siamo noi. Il Pd tiene e si rafforza dal punto di vista elettorale e politico grazie al buon risultato ottenuto alle recenti elezioni comunali della lista politica del centrosinistra “Democratici per Girifalco”, che ha candidato a sindaco Mario Deonofrio, iscritto del Pd, sostenuto da una coalizione di forze ambientaliste, riformiste, e di centrosinistra, come il Pd che fanno riferimento alla giunta regionale del Pd del presidente Mario Oliverio e del vicepresidente Enzo Ciconte». Lo affermano in una nota i Democratici di Girifalco.

«Come è ormai noto – aggiunge la nota –  che Enzo Bruno è, di fatto, la testa di ariete del centrodestra provinciale. Il resto sono chiacchere. Ma per rimanere in tema, non potevano, non possiamo e non rimarremo silenti dopo le parole e gli interventi dei compagni Mancuso e Tarantino, e a maggior ragione, dopo le risposte arrivate dalla segreteria provinciale del Pd Bruno. Al di là delle parole e dei suoni di trombe i fatti dicono questo. A Girifalco, il Pd e il centrosinistra sostenuti dal presidente Oliverio e dal vicepresidente Ciconte, siamo noi, Democratici per Girifalco, appunto».

«La lista civica che ha vinto – si legge ancora nella nota –  come riconosciuto due giorni fa dal consigliere regionale di Forza Italia, Nazareno Salerno, ha come maggiori esponenti, il primo e la seconda eletta a grande distanza dagli altri, due esponenti di Forza Italia, ora Fratelli d’Italia. Un sindaco che è nuovo alla politica ma che malgrado gli sforzi di Enzo Bruno, sappiamo essere espressione di Autonomia e Diritti, al massimo del Cdu. Di contro, la lista non ha avuto simboli ufficiali, grazie anche al ‘niet’ regionale per quanto riguardo il Pd di Bruno Tomasello, arrivato proprio dal segretario regionale Ernesto Magorno, tirato sempre dalla giacca da Bruno Enzo da Vallefiorita. Che ormai è chiaro a tutti, ribadiamo, rappresenta la testa di ariete del centrodestra che punta a riconquistare posizioni di potere nell’area centrale della Calabria».

«Ma il tentativo – affermano ancora i “democratici per Girifaclco” –   almeno per quanto riguarda Girifalco è stato smascherato.  Peraltro, anche grazie ai supposti alleati di Bruno e Tomasello. Come spiegare infatti la strombazzata candidatura a sindaco del già consigliere comunale di Rinascita iscritto al Pd Roberto Iozzi, fatta ritirare in meno di 24 ore dal suo annuncio?  Come spiegare che il Iozzi non è nemmeno stato candidato? Per quanto attiene poi al cosiddetto gruppo del Pd di Bruno e Tomasello in consiglio comunale, volendo essere buoni, si tratta del settimo e dell’ottava eletta, uno iscritto al Pd, l’altra un tesserata Pd congelata, come tanto per dirne una, proprio come Teresa Signorello che giusto per la precisione ha doppiato entrambi in termini di consensi, ben 409, in una lista dove il Pd è stato rappresentato dal già presidente del circolo Enzo Olivadese».

«Questi i fatti, o meglio la cronaca de fatti – si afferma nella nota –  A questi, aggiungiamo nuovamente, la constatazione che i massimi esponenti politici eletti del Pd a livello regionale, il presidente della giunta Oliverio e il vicepresidente Ciconte, uno con la sua massiccia presenza a Girifalco, il primo con l’unico comunicato ufficiale emanato dalla giunta regionale a favore di un candidato del Pd in questa tornata elettorale, sia stata per Deonofrio e i Democratici per Girifalco. Ma la gestione provinciale del Pd di Bruno ci ha abituati, purtroppo a questo ed altro. Nessuna convocazione degli organi statutari, una palese violazione dello Statuto, a cominciare dalla sua incompatibilità con il ruolo di presidente della Provincia. Una guida politica senza scrupoli, piegata al suo volere, che ha interpretato a suo uso e consumo le regole su tessere e congressi, oltre che sulle scelte politiche suicide come dimostrano i casi Soverato, Lamezia e Girifalco. Ecco perché, siamo sicuri che Bruno oggi rappresenti di fatto il centrodestra, agisca per farlo vincere e laddove ci riesce, come a Girifalco, grida giustamente alla vittoria. Mentre, secondo quello che ormai è il simpatico teorema Bruno, lui vince sempre e laddove perde, la colpa è degli altri».

«Speriamo che d’ora in avanti – conclude la nota –  con la stagione di congressi alle porte, gli venga impedito di fare altri danni, oltre a quelli scientificamente portati a termine, altrimenti nel futuro prossimo che faranno? Cacceranno dal partito anche il presidente Oliverio, o il suo vice Ciconte, oppure se la prenderanno con Domenico Giampa’, segretario dei Giovani Democratici venuto a Girifalco a nome del presidente Oliverio per sostenerci?».