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GIRIFALCO (CZ) – CONSIGLIO COMUNALE “RICONOSCE” DEBITI FUORI BILANCIO

Approvate anche pratiche su delibera Corte Conti, affidamento tesoreria comunale 

di REDAZIONE 

GIRIFALCO (CZ) – 26 GIUGNO 2016 –  Quattro i punti approvati dal Consiglio Comunale: i verbali delle sedute precedenti, la delibera della Corte dei Conti 3/2016, lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale (periodo 1 gennaio 2017-31 dicembre 2021) e il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio ex art.194 D.Lgs. n.267/2000 (modalità di copertura dei debiti, variazione al bilancio di previsione 2016). Rinviata, invece, alla prossima seduta l’approvazione del nuovo regolamento per l’assistenza economica a persone o famiglie in particolare condizione di disagio.

La seduta è iniziata con la richiesta del capogruppo dei Cittadini Liberi Attivi, Luigi Antonio Stranieri, di verificare un verbale della seduta precedente in merito alla frase pronunciata dal sindaco rispetto ai lavori di Borg@Art. Il sindaco, Pietrantonio Cristofaro, ha spiegato il contenuto delle sue affermazioni illustrando i ritardi relativi ai lavori di Borg@Art e ricordando al consigliere Stranieri come, all’epoca del primo intervento fatto nei rioni Pioppi, proprio Stranieri era direttore dei lavori. Il capogruppo, dal canto suo, ha precisato che, in quella circostanza quando furono rinvenute delle ossa fu “sua premura informare l’allora sindaco Mario Deonofrio, andare alla Sovrintendenza dal prof. Spadea (responsabile ambiente archeologico di questa zona). Successivamente il progetto ha avuto una variante ed è stata effettuata un’ operazione di scavi. Ed il progetto è stato autorizzato dalla Sovrintendenza di Reggio Calabria”. Il sindaco ha, quindi, ripreso la parola dicendo che “l’amministrazione Deonofrio aveva nominato un archeologo. Cosi come fatto anche dall’impresa. Una serie di problematiche hanno determinato il fermo cantiere che ha comportato la rimodulazione del progetto pensando di stralciare alcuni lavori perché non c’era più il tempo per effettuarli. I solai intermedi non sono stati effettuati. Ora, invece, sono stati rifinanziati e realizzati. L’amministrazione dell’epoca poteva attivarsi per avere, in tempi più celeri, la definizione dei lavori”.

L’aula ha, quindi, votato all’unanimità il primo punto all’ordine del giorno. La discussione è, poi, ripresa con la richiesta del consigliere Luigi Stranieri di delucidazioni sul progetto “Io Gioco Legale” al responsabile dell’Area Tecnica, ing. Maurizio Benvenuto. Il capogruppo ha fatto di più. Ha depositato una richiesta, a firma dei gruppi di minoranza, affinché venga fatta una verifica immediata in modo da esplicitare se ciò che si sta realizzando corrisponde a quanto previsto dal progetto. “Chiedo, inoltre, – ha aggiunto Stranieri – verifiche sulle condizioni di sicurezza del cantiere”. Per il capogruppo dei Democratici per Girifalco, Mario Deonofrio, il timore principale è, invece, che “le spese possano, in qualche modo, divenire un debito fuori bilancio per il Comune”.

Alle osservazioni dei due consiglieri di minoranza hanno fatto seguito le risposte del responsabile dell’Area Tecnica – pronto a visionare la richiesta e dare risposta – e del sindaco, Pietrantonio Cristofaro che, rivolgendosi a Mario Deonofrio, ha detto: “Consigliere Deonofrio, lei ha avuto il finanziamento di questo progetto nel 2010. Fino a quando è stato a capo dell’amministrazione perché non lo ha concretizzato?. Ed ora si lamenta? Lei ha sprecato cinque anni. Se avete qualcosa da dire andate dagli organi competenti. Vi chiedo, però, quale beneficio state portando alla comunità con questo atteggiamento”. La replica del consigliere Deonofrio non si è fatta attendere. Ed il capogruppo, nel ripercorrere le fasi salienti della vicenda, ha ripreso il botta e risposta con il sindaco che ha, a sua volta, ricordato tutti i pareri necessari acquisiti e la deposizione al genio civile prima di dare inizio ai lavori. “Solo due comuni beneficiari di questo finanziamento – ha sottolineato il primo cittadino – hanno il decreto definitivo. Uno di questi è Girifalco. Per cui dovreste essere contenti se si realizza un’opera pubblica. Ma è evidente che non lo siete”

Il dibattito è, dunque, proseguito con la discussione del secondo punto all’ordine del giorno: la delibera della Corte dei Conti 3/2016. Dalla relazione dell’assessore al Bilancio, Valeria Tolone, riguardante le osservazioni della magistratura contabile rispetto agli esercizi finanziari 2012/2013, è emersa la presenza di troppi contenziosi da cui sono scaturiti dei debiti fuori bilancio. “L’idea è quella di evitare di incidere sul bilancio per una sentenza del passato. Possiamo, infatti, seguire in maniera precisa le sentenze che verranno attivate in modo da contenere le spesa ed evitare, quindi, la formazione di debiti fuori bilancio”. La Corte dei Conti ha, inoltre, confutato al Comune di Girifalco (sempre in riferimento al 2012/2013) la modalità di finanziamento del fondo di svalutazione crediti, la violazione, in passato, di alcune norme di legge relativamente al lavoro flessibile e tutta una serie di criticità a cui l’Ente sta cercando di rimediare con delle misure correttive. Dopo la relazione dell’assessore è, dunque, ripreso il dibattito. Il sindaco ha chiesto al consigliere Luigi Stranieri come mai non interviene su queste pratiche serie. Il consigliere ha replicato, dicendo, che “non si può amministrare una comunità in questi termini. L’invito è quello di nominare le commissioni affinché si avvii un confronto”.

La discussione si è spostata, quindi sulle guardie eco zoofile. A riguardo il presidente del Consiglio, Elisabetta Ferraina, ha informato l’aula di aver interessato il responsabile dell’Area Tecnica affinché lo stesso convochi le guardie eco zoofile in modo da controllare l’iter e prendere in considerazione gli atti dovuti. Il consigliere, Teresa Signorello, è, invece, tornata sul punto all’ordine del giorno precisando come non si possa parlare di cattiva gestione rispetto agli esercizi finanziari presi in esame dalla Corte dei Conti. La pratica è stata, poi, messa ai voti: nove favorevoli; 1 contrario e 2 astenuti. Con nove sì e tre voti contrari è stata, quindi, licenziata la terza pratica all’ordine del giorno: lo schema di convenzione per l’affidamento del servizio di tesoreria comunale (periodo 1 gennaio 2017-31 dicembre 2021).

Il dibattito è, poi, ripreso con il riconoscimento di legittimità di debiti fuori bilancio ex art.194 D.Lgs. n.267/2000 (modalità di copertura dei debiti, variazione al bilancio di previsione 2016) Il primo a prendere la parola è stato il vicesindaco Maurizio Siniscalco: “Volevo fare una nota di demerito al consigliere Deonofrio, perché. questa pratica nasce da un incarico conferito ad un professionista che neanche egli, secondo me, conosceva. L’avvocato in questione, oltre a chiederci una somma eccessivamente esosa, ci ha, anche, fatto perdere la causa”. Il consigliere Deonofrio ha, quindi, ricostruito la vicenda parlando di una convenzione che non è mai stata trovata o che non è mai stata definita. Immediata la reazione del capogruppo di Solo Girifalco, Filippo Giovanni De Stefani: “Devo riconoscere al consigliere Deonofrio la capacità di sapere girare la frittata: il capogruppo dei Democratici fa passare le cose che fa lui come fatte bene, quelle che facciamo noi le fa, invece, passare come cose da Procura, Corte Conti, debiti”. E rivolgendosi alle minoranze ha affermato: “Capisco la preoccupazione che avete voi su “Io gioco legale”: pensate che, alla fine, i lavori non si faranno e ci sarà un debito fuori bilancio. Ma, voi, avete questa preoccupazione perché siete abituati a pensare e ad agire in questo modo. I debiti li avete atti voi fin’ ora. Rispetto a questo debito fuori bilancio ci sono 73mila euro che, oggi, peseranno sulla testa dei cittadini per una vostra mancanza. Per una vostra superficialità. A noi fate il processo alle intenzioni. Per i vostri comportamenti, invece, i girifalcesi pagano, oggi, 73mila euro”.

E di buon senso ha parlato il sindaco Cristofaro: “La cosa grave di questa pratica è a monte: ci sono due delibere, una di ottobre 2001 e l’altra di febbraio 2002. Con queste delibere l’amministrazione dava incarico ad un avvocato di fuori regione impegnando 5 milioni di (vecchie) lire su una e altrettanto sulla seconda. La convenzione non era obbligatoria come detto dal consigliere Signorello. Ma, nella pubblica amministrazione, ci vuole il buon senso. Le convenzioni regolano e perfezionano i due soggetti. Infatti da 5.000 euro, oggi, siamo arrivati ad una cifra altissima. In più l’amministrazione dell’epoca ha dovuto nominare un altro avvocato per difendersi da quegli avvocati precedentemente nominati. Ed in questo caso c’è stata la convenzione”. Il primo cittadino, rivolgendosi al segretario, ha chiesto la trasmissione degli atti agli organi di competenza. E così dopo l’intervento di Deonofrio sul ruolo del direttore dei lavori si è passati ai voti: nove favorevoli e tre astenuti.

Rispetto all’ultimo punto all’ordine del giorno (nuovo regolamento per l’assistenza economica a persone o famiglie in particolare condizione di disagio) su proposta del consigliere Luigi Stranieri e dopo le osservazioni del consigliere, Teresa Signorello a cui ha risposto l’assessore Tolone, l’aula ha deciso di limare alcuni dettagli del disciplinare in sede di conferenza dei capigruppo per poi discuterne, e quindi procedere all’approvazione, in Consiglio Comunale.