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GIOVANE SI SENTE MALE A MONTEPAONE, CARABINIERE EROE GLI SALVA LA VITA

Decisivo il massaggio cardiaco che il militare ha praticato prima dell’arrivo dell’ambulanza

Articolo di Gianni ROMANO

MONTEPAONE (CZ) – 22 NOVEMBRE 2018 –  Solo la prontezza di riflessi e la sua competenza in campo medico ha probabilmente salvato la vita ad un giovane di venticinque anni.

Riccardo  Russo carabiniere in servizio presso la caserma di Gasperina diretta dal comandante Domenico Misogano, era in quel momento libero dal servizio e stava transitando con la sua autovettura per via Caracciolo a Montepaone lido, una nuova e grande zona residenziale.

Ma la sua attenzione veniva attratta dal comportamento di un giovane che barcollava vistosamente sul marciapiede, Russo accostava la macchina solo un attimo, il giovane collassava pesantemente al suolo battendo forte la testa sul marciapiedi.

Attimi interminabili, arrivava gente, i suoi familiari, urla, grida, ma il giovane non riprendeva conoscenza, allora il carabiniere si avvicinava al giovane tastandone il polso che batteva in modo debole, troppo debole, ma non dava segni di vita e sembrava non respirasse.

Immediata la richiesta di un ambulanza ma al momento in zona non era possibile l’intervento prima di venti minuti, il carabiniere posizionava come da protocollo sanitario  il ragazzo tenendogli inizialmente la testa per poi passare alle manovre salvavita con un lungo massaggio cardiaco, nozioni imparate nel corso Bls  che i militari seguono per aggiornare la loro competenza.

Successivamente chiamava la centrale operativa della compagnia carabinieri di Soverato diretta dal capitano Gerardo De Siena, il carabiniere al collega di turno spiegava che era di fondamentale importanza reperire in tempi brevi una ambulanza, reperita questa   poi veniva  dirottata sul luogo in poco tempo.I sanitari prendevano a bordo il ragazzo posizionandolo sulla barella, per trasferirlo all’ospedale civile di Soverato, dove gli venivano praticate le analisi di rito.

In serata poi il giovane si stabilizzava e veniva dimesso, ma di fondamentale importanza dichiaravano i presenti che le manovre effettuate dal carabiniere si sono rivelate quelle utili a salvare una vita.